Agropoli, dal Referendum Istituzionale del 2 giugno 1946 al Primo Consiglio Comunale del 15 Ottobre 1946

Ernesto Apicella

Gli Italiani furono chiamati il 2 Giugno 1946 al primo Referendum Istituzionale per scegliere tra Repubblica o Monarchia. Il voto fu a suffragio universale con una affluenza pari all’89% degli aventi diritto al voto. Per la Repubblica si schierarono i partiti della sinistra; per la Monarchia si schierarono PRI e PLI; la DC per puri motivi politici lasciò la libertà di voto. La campagna referendaria fu molto accesa con tante intimazioni e minacce. Votarono circa 25 milioni di italiani e alla fine, con strascichi di brogli, vinse la Repubblica con il 54,3% contro il 45,7% della Monarchia. In Campania ed anche ad Agropoli, vinse la Monarchia con l’’80%.

In base al Regio Decreto del 4 Aprile 1944, con la caduta del Fascismo, la nuova amministrazione, in attesa dell’elezione amministrative, fu nominata dal Prefetto. I Commissari Prefettizi furono Attilio Di Sergio (dal 18 novembre 1943 al 2 settembre 1944) e Attilio Niglio (dal 9 settembre 1944 al 6 ottobre 1946). Quindi, il Comune di Agropoli, a giugno del 1946, era amministrato dal C.I.N. (Comitato di Liberazione Nazionale) con la carica di Sindaco ricoperta da  Attilio Niglio. Alle prime elezioni dell’’Italia Repubblicana, ad Agropoli furono presentate due liste: Fascio di Grano e Stella. Il 15 Ottobre 1946, il consiglio comunale eleggeva Sindaco l’’avvocato Nicola Crisci, che risultò essere il più giovane Sindaco d’’Italia. L’Avvocato Crisci amministrò fino al 16 settembre 1947.

Gli eletti di quella prima tornata elettorale furono:

Partito Fascio di Grano:
Crisci Nicola (sindaco), Voso Francesco (vicesindaco, delega alle Finanze), Apone Giuseppe (assessore, deleghe alla Pubblica Istruzione, Turismo, Sport), Melai Arturo (assessore, deleghe all’Alimentazione e all’Annona), Surmonte Liberato (assessore, deleghe ai Lavori Pubblici e all’Edilizia), Cianfrone Alfonso (assessore, deleghe al Commercio, Agricoltura e Industria), De Caro Luigi (assessore, deleghe all’Igiene, Sanità e Nettezza Urbana), Capo Severino (consigliere), Caruccio Antonio (consigliere), Di Luccio Antonio (consigliere), Izzo Giovanni (consigliere); Liguori Antonio (consigliere), Passaro Gennaro (consigliere), Raino Alfonso (consigliere), Tata Antonio (consigliere).

Partito Stella:
Chiariello Francesco (consigliere), Contaldi Vincenzo (consigliere), Di Sergio Emanuele (consigliere), Nigro Marco (consigliere), Serra Pasquale (consigliere).

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