Ceraso punta alla valorizzazione turistico-culturale del territorio

Antonio Pagano
Ceraso
Un panorama di Ceraso. Foto di Giuseppe Miraldi

Il Comune di Ceraso, guidato dal Sindaco Gennaro Maione, intende predisporre un progetto per interventi di riqualificazione e valorizzazione turistico- culturale del Comune di Ceraso, avvalendosi anche dell’ausilio e del supporto di adeguate professionalità esterne all’Amministrazione, come la Fondazione “Idis – Città della Scienza”.

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, al fine di promuovere la valorizzazione del patrimonio culturale anche ai fini della qualificazione dell’offerta turistica, ha pubblicato un avviso pubblico per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, anche a rischio abbandono, prevedendo il finanziamento di interventi a ciò finalizzati, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. L’intervento mira, inoltre, a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, dando avvio a processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività; le risorse finanziarie disponibili ai fini dell’avviso del MiBACT sono complessivamente pari a 30 milioni di euro e possono presentare domanda di finanziamento i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia in possesso di alcune caratteristiche.

Il territorio comunale di Ceraso si caratterizza per notevoli potenzialità in più ambiti: naturalistico, storico culturale, eno-gastronomico, che adeguatamente valorizzate possono costituire un potente volano per la crescita economica e sociale. In particolare si ritiene che gli elementi significativi da unire in un percorso di crescita e sviluppo sono:

  • la memoria storica, che si concretizza attraverso La Via del Sale che univa Velia con i territori interni. In tale ambito assume rilevanza il centro Studi Pietro Ebner che ha sede nello storico edificio ex sede del Comune di Ceraso;
  •  le emergenze ambientali e paesaggistiche con il Fiume di Pietra (il Torrente Palistro) che unisce i centri abitati di S. Biase, Massascusa e Ceraso;
  •  i beni architettonici con i borghi, i centri storici e l’emergenza costituita dal Palazzo Di Lorenzo, recentemente restaurato dal Comune;
  •  i valori eno-gastronomici con la tradizionale festa del Pane che si svolge a San Biase nei pressi dell’antico mulino ad acqua azionato dal Torrente Palistro.

Il Comune di Ceraso, attraverso le potenzialità accennate, vuole incrementare l’attrattività dei territori interessati, la fruizione del patrimonio storico-culturale e la promozione turistica attraverso il miglioramento del decoro urbano e il recupero delle forme originarie e storiche del tessuto urbano e delle emergenze architettoniche; il potenziamento delle condizioni di accessibilità e la dotazione di infrastrutture per la mobilità sostenibile; l’erogazione di servizi e l’attivazione di sistemi, ancheinnovativi ed eco-sostenibili, per l’accoglienza turistica anche attraverso il recupero funzionale di immobili e spazi pubblici e in particolare della Piazza Municipio, che nel contesto descritto assume il ruolo di punto centrale e aggregante delle emergenze sopra richiamate.

Per questo l’Ente cilentano intende partecipare all’avviso l’avviso pubblico pubblicato dal MIBACT.

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