Calpazio, Marino: “In questo momento difficile prendere decisioni anche nel calcio”

Christian Vitale
Mister marino
Massimo Marino- Vito Monzo

La Calpazio, in questa stagione, ha disputato un campionato di grandissimo profilo nel torneo di Promozione. La società, cara al presidente Angelo Di Giovanni, aveva tutte le carte in regola per cercare il salto di categoria tramite i play-off. Abbiamo raggiunto, per qualche domanda, Massimo Marino, allenatore dei capaccesi, per una breve intervista sui temi d’attualità del calcio dilettantistico.

Il calcio si è fermato per oltre due mesi prima della sospensione definitiva. Come avete affrontato questo periodo in casa Calpazio?

Questo periodo è stato affrontato con la massima semplicità. All’inizio avevamo cercato di fare delle schede di allenamento per i ragazzi, poi visto il protrarsi della pandemia, si è pensato di lasciare liberi i ragazzi di fare come meglio credevano e come meglio potevano allenarsi. Si è sperato in una ripartenza, ma la speranza è andata via via scemando con il passare dei giorni e con quello che succedeva nelle regioni del Nord.

Si è parlato tanto di riforme dei campionati e di regolamenti da rivedere in questo periodo. Quale è la vostra idea?

Le riforme hanno sempre dei pro e dei contro. Per i campionati, penso, che bisogna aspettare l’evolversi della pandemia, condivido la proposta di togliere la serie C dal professionismo. Ci sono troppe squadre, troppi soldi ed interessi che non hanno niente a che fare con lo sport. Chi paga alla fine sono solo e sempre i calciatori.

Si aspettava, dopo le tante ipotesi, l’apertura delle retrocessioni dalla Serie D all’Eccellenza?

In questo momento e in questa situazione qualunque decisione presa, secondo me è quella sbagliata, “purtroppo” le decisioni vanno prese. Però se hanno deciso di far salire le squadre dall’Eccellenza si dovranno liberare, forzatamente, dei posti in Serie D.

Per la prossima stagione vi aspettate un piccolo aiuto, in favore delle società, da parte degli organi competenti?

Devo essere onesto, per la prossima stagione, se si dovesse ripartire, sicuramente mi aspetterei un aiuto da parte degli organi competenti. Io proporrei, ad esempio, quello di non far pagare l’iscrizione alle società.

La Calpazio spera in una promozione, visto il secondo posto in classifica? Prematuro parlare di futuro ora?

E’ ancora prematuro poter pensare alla prossima stagione. Sono convinto che i dirigenti della Calpazio, essendo una società importante e che ha cercato sempre di progettare e di non andare allo sbaraglio, siano già al lavoro per poter pensare di aggiungere un altro campionato alla loro gloriosa storia. Per quanto riguarda la promozione della mia squadra, visto che si era secondi, la decisione è molto difficile. Non vorrei essere nei panni di Zigarelli, visto che si è dato libero mandato di decidere alle F.I.G.C. regionali di competenza. Qualunque decisione verrà presa, con un campionato non concluso, non potrà essere quella giusta per tutti.

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