Novi Velia: 41mila euro per la strada del Santuario

Costabile Pio Russomando

NOVI VELIA. Domenica riapre i battenti il Santuario del Monte Gelbison, un evento attesissimo da tanti fedeli che ogni anno, in migliaia, si recano sulla vetta del monte. Eppure lo scorso anno questo grande momento di devozione e folklore è stato ampiamente limitato dalla chiusura della strada che giunge al Santuario, chiusa per il rischio crollo massi. Ora, però, il problema si avvia alla risoluzione. Il sindaco Adriano De Vita aveva annunciato la riapertura dell’arteria in vista dell’ultima domenica di maggio quando il luogo di culto del Monte Gelbison apre i battenti.

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra amministrazione, Comunità Montana, Carabinieri del Parco per verificare la condizione dell’arteria e del costone roccioso prospiciente. E’ stato effettuato un sopralluogo sulla strada e, grazie anche all’utilizzo di droni, è emersa “una buona tenuta del costone roccioso”.

Emerse anche delle problematiche relative alle reti di recinzione e dei sostegni danneggiati in più punti. Ma non solo: c’è la necessità di disgaggio di masse instabili. Gli interventi prevedono una spesa di 41mila euro e l’Ente ha già dato il via libera.

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