Albanella, esposto di Mirarchi: “pressioni su ditta per un dipendente”

Redazione Infocilento
Pasquale Mirarchi

“Sono trapelate in questi giorni accreditate fonti, secondo le quali la Sig. Vs. avrebbe posto in essere delle indebite pressioni sulla ditta che espleta il servizio di Raccolta Differenziata, tese a far conseguire mansioni di responsabilità all’ interno dell’azienda SRA ad un dipendente probabilmente a Lei vicino”. Inizia così l’esposto di Pasquale Mirarchi, consigliere di minoranza del Comune di Albanella, indirizzato al Comune ma anche alla Procura.

“Stando a quanto il sottoscritto ha potuto apprendere, la Sig. Vs., approfittando del ruolo di Sindaco, avrebbe cercato di indurre la predetta SRA, a far sì che rivestisse ruoli di vertice all’ interno dell’ Azienda il Suo amico,  il quale peraltro è stato anche licenziato dalla Società stessa. Risulta infatti che, responsabili della predetta Società avrebbero consegnato ai Carabinieri delle registrazioni di conversazioni contenenti simili ” pressioni “, quando sono stati convocati nell’ ambito della inchiesta relative a bombe esplose alcuni mesi fa nel nostro Comune”, si legge nel documento

“Orbene, la deprecabile vicenda rende improseguibile  il Suo mandato: l’aver abusato della carica, non per il operare il bene comune, ma per effettuare indebite richieste per agevolare” carriere” di ” amici “, La rende del tutto incompatibile nel ruolo che esercita. Peraltro, le registrazioni che mettono a nudo tali arbitrari comportamenti sono state acquisite nel corso di un’ indagine che ha creato gravissimo sconforto e preoccupazione nei cittadini albanellesi”, conclude.

Di qui la richiesta di un consiglio comunale con all’ordine del giorno le dimissioni del sindaco.

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