Paestum, Padula e Velia: riaprono i siti archeologici

Costabile Pio Russomando

Il 18 maggio riapre il parco archeologico di Paestum secondo le disposizioni Mibact. Il Ministero, infatti ha diffuso il calendario per le riaperture dei siti di sua proprietà. Ammontano a undici quelli campani. Ma non tutti riprenderanno l’attività al pubblico subito. Tra i siti immediatamente visitabili, sia pure con alcune limitazioni e nel rispetto di specifiche prescrizioni per il contenimento del contagio da Coronavirus, ci sono la Certosa di San Lorenzo a Padula e il Parco archeologico di Paestum e Velia.

Il Ministero ha previsto delle linee guida da rispettare per gli accessi in sicurezza:

  • Gestione degli ingressi e delle uscite. Visite contingentate numero di visitatori e fasce orarie, di modo da non gravare sugli “orari di punta” e la mobilità in relazione al pendolarismo (con l’invito a coordinarsi con le infrastrutture territoriali).
  • Obbligo di mascherine per i visitatori e per il personale museale
  • Gli spazi comuni come servizi di ristoro e commerciali dedicati al merchandising e vendita libri, vanno adeguati alle norme di contingentamento dei visitatori e distanziamento sociale
  • Utilizzo della segnaletica per far rispettare la distanza fisica di almeno 1 metro anche presso biglietteria e sportelli informativi, nei negozi ecc., nonché all’esterno dei siti
  • Prevedere percorsi a senso unico
  • Regolare i servizi igienici in modo da garantire il distanziamento sociale
  • Garantire la pulizia giornaliera degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni prestando particolare attenzione alle superfici di contatto di frequente utilizzo
  • Posizionamento di dispenser per sanificazione delle mani in più punti
  • Limitare l’utilizzo di touch screen
  • Limitare l’utilizzo di pagamenti in contanti
  • Evitare file alle biglietterie incentivando l’acquisto di biglietti tramite app e siti web
  • Soprattutto all’inizio, si sconsiglia l’uso di audioguide (che in tal caso andranno sanificate ogni volta), sostituendole con materiale informativo cartaceo
  • Posizionamento di video esplicativi per le norme da seguire all’interno degli spazi


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