Le suore salutano Buonabitacolo: è polemica

Filippo Di Pasquale

BUONABITACOLO. “Dopo 88 anni si chiude, nel silenzio generale, un servizio importante per la nostra comunità. A nulla sono valsi gli sforzi compiuti da tante persone per impedire la soppressione della Scuola materna comunale, diretta dalle Religiose del Sacro Cuore”. Così Elia Rinaldi, ex sindaco di Buonabitacolo, annuncia la chiusura della scuola materna diretta dalle suore. “Si poteva fare di più? – si chiede – Bastava crederci, però. Ma ho la sensazione che qualcosa di strano stia accadendo. Viviamo come anestetizzati, senza voglia di andare avanti. Che sta succedendo?”.

L’addio delle suore sta creando polemiche e perlessità. Già il sindaco Giancarlo Guercio aveva annunciato il trasferimento delle religiose a Sant’Arsenio. Un duro colpo per la comunità che anche due anni fa si trovò di fronte al problema tanto che furono raccolte oltre 500 firme per chiedere che la scuola gestita dalle religiose restasse aperta. Proprio questo episodio è raccontato dal sindaco Guercio che ricorda come “Due anni fa si è definito un programma di chiusura dell’attività educativa e religiosa alla presenza della Madre Generale dell’ordine, nostra concittadina, Suor Maricla e di tanti genitori – spiega – Oltre alla scarsezza delle vocazioni l’ordine religioso ha anche un problema di età delle religiose – educatrici. Infatti, per consentire il completamento del ciclo già avviato della scuola materna, l’ordine ha dovuto integrare il gruppo delle Suore con una ulteriore unità, Suor Antonella che, grazie al suo apporto, ha reso possibile il mantenimento delle attività dell’asilo. Ma queste iniziative rientravano in un programma definito due anni fa quando, con non poco rammarico, la Madre generale ha ribadito la necessità di chiudere alcune case a causa della scarsa presenza di religiose, soprattutto giovani”.

Guercio ammette che sono state avviate varie iniziative per provare a confermare la presenza delle Suore. “Anche stamattina ho voluto sentire nuovamente la Madre generale che con rammarico e dolore mi ha ribadito la necessità di trasferire le suore da Buonabitacolo a Sant’Arsenio dove hanno una casa di proprietà”, spiega il primo cittadino che invita ad evitare polemiche.

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