Coronavirus, la Via Silente propone nuovo modello di turismo per il Cilento

Redazione Infocilento
Via Silente

In questa fase così delicata, in cui l’epidemia da Coronavirus ha compromesso la stagione estiva, la Via Silente si fa animatrice di un’occasione di rilancio del turismo cilentano con un video promozionale della prima tappa del percorso che ha ideato 5 anni fa e che ha portato nel Cilento viaggiatori da tutto il mondo: Castelnuovo Cilento. Con il suo castello, i vicoli, i ciottoli elevati a opera d’arte che l’hanno reso un museo a cielo aperto, il piccolo borgo cilentano è il candidato ideale per un nuovo modello di turismo sicuro, slow e destagionalizzato.

«In questo momento così particolare per tutti ci siamo chiesti cosa potevamo fare per dare il nostro contributo al territorio», dice Simona Ridolfi, presidente dell’associazione Via Silente. «E ragionando ci siamo resi conto che il Cilento ha già tutte le caratteristiche necessarie per proporre un nuovo modello di turismo e far sì che le attività ad esso legate, ad oggi ancora chiuse, non subiscano conseguenze. Grazie a un pilota APR e con l’utilizzo del drone abbiamo realizzato un video che possa iniziare a far intuire ai futuri cicloturisti le meraviglie del nostro territorio che poi solo viaggiando in maniera lenta e consapevole potranno apprezzare in pieno. Siamo partiti da Castelnuovo Cilento che è la prima e l’ultima tappa della nostra Via Silente, ma abbiamo in progetto la realizzazione di un video per ogni tappa del percorso».

Le due ruote potrebbero dunque salvare il turismo cilentano quando il lockdown sarà superato e potremo tornare a muoverci. Il cicloturismo infatti ha già in sé tutti quegli elementi che in qualche modo riescono a neutralizzare la diffusione del contagio: chi parte lo fa da solo, in coppia o al massimo in piccoli gruppi. Il distanziamento fisico richiesto dalle norme è naturale nel cicloturismo, e ogni partenza è programmata quindi nessun pericolo di assembramento.

«Nel Cilento non mancano né le risorse per poter offrire soluzioni diverse a quanti vogliono una vacanza all’insegna della sicurezza e della esperienza, né manca a chi lavora nel comparto turistico il coraggio di guardare avanti. Noi della Via Silente faremo quello che abbiamo sempre fatto: terremo insieme, in rete, tutte le attività che assicurano beni e servizi a chi vorrà venire a conoscere il Cilento attraverso le 15 tappe della Via Silente», promette Ridolfi.

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