Fase 2: timori per l’esodo dal nord. Controlli nelle stazioni del Cilento

Costabile Pio Russomando
Mascherine

E’ iniziata ufficialmente la Fase2. Si allentano le restrizioni, si provano a rivivere dei momenti di libertà di cui il coronavirus ci aveva privato ormai due mesi fa. La fase 2, però, non significa «liberi tutti»: lo si legge tra le righe della circolare che il Ministero dell’Interno ha inviato a tutte le Prefetture d’Italia per calibrare le misure e i controlli a partire da oggi, 4 maggio.

Fase 2, le novità

Bar, ristoranti, pasticceria ed altre gastronomie riaprono per l’asporto. Si potrà uscire con meno restrizioni, anche per una passeggiata o attività sportiva (in Campania con orari limitati). Si potrà fare una visita ai parenti o al fidanzato/a. In Campania resta l’obbligo di mascherina, sia all’aperto che al chiuso (leggi qui).

L’esodo dal Nord

Tra le novità della Fase 2 c’è anche la possibilità di ritornare presso il proprio domicilio da altre regioni. In questo caso, sempre per la nostra Regione, c’è l’obbligo di informare l’Asl e dell’autoisolamento. Proprio l’esodo dal nord è ciò che preoccupa di più. Il Governatore De Luca ha invocato controlli alle stazioni e le forze dell’ordine domani saranno presso gli scali ferroviari. Capaccio Paestum, Agropoli, Vallo della Lucania, Sapri, e gli scali minori della tratta tirrenica meridionale, saranno sorvegliati. Stesso discorso per le fermate autobus del Vallo di Diano. I controlli avverranno anche con termoscanner.

I Freccia Rossa provenienti da Milano sono già tutti esauriti da diversi giorni. I primi contagi al Sud sono nati proprio a causa di persone rientrate dal Nord Italia. I controlli saranno attenti.

Le disposizioni dei comuni

Alcuni comuni hanno previsto anche regole più severe per la fase 2: a Roscigno un check point obbligherà chi arriva fuori regione a identificarsi; a Pollica, invece, chi arriva sul territorio comunale proveniente da altra Regione avrà l’obbligo di comunicarlo 48ore prima.

Fase 2, gli appelli degli amministratori locali

Con l’arrivo della fase 2 le preoccupazioni non mancano. Diverse persone riprenderanno l’attività lavorativa, apriranno alcune attività, c’è il rischio che aumentino i contatti e di conseguenza i contagi. Ecco perché anche alcuni sindaci hanno invitato a mantenere alta l’attenzione e fatto un richiamo al senso civico di ciascuno. “Domani comincia il secondo tempo della nostra partita contro il Coronavirus. Se le restrizioni si allentano è perché siamo stati capaci di mantenere comportamenti compatibili con la grave emergenza affrontata. Da adesso in poi, il senso di responsabilità deve essere ancora maggiore”, ha detto il sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri.

“Ora se si considera che nella Nostra Regione sono consentiti i rimpatri, anche da altre Regioni, anche per rientri nelle proprie residenze ci si può fare il quadro di una situazione ancora critica! Pertanto usiamo la testa e usiamo ancora tutte le cautele del caso! Usciamo, nei casi di necessita’, come ancora previsto, con la mascherina osserviamo il distanziamento sociale, non facciamo assembramenti di persone insomma qui più che le norme ci vuole: cervello, intelligenza, senso di responsabilità e ancora spirito di sacrificio. Per il bene nostro delle nostre famiglie e della comunità cui apparteniamo!”, il monito del sindaco di Salento, Gabriele De Marco.

“Da domani inizia una nuova fase di questa esperienza, la cosiddetta fase 2.
Quella che chiede maggiore attenzione e responsabilità. Si riparte. Giusto che sia così. Finalmente diremmo. E si riparte con l’economia lacerata e il morale segnato, ma con la voglia di farcela e di organizzare il futuro come non mai!
Ricordiamoci che, non rispettando tali disposizioni, non stiamo eludendo un’ordinanza, ma stiamo mettendo a rischio Noi stessi e la Vita dei Nostri cari e di chi ci circonda”,
il commento del sindaco di Ottati Elio Guadagno.

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