Turismo escursionistico nel Parco: le proposte del Cai

Comunicato Stampa

Il CAI Montano Antilia insieme a “Vivi il Parco” per la ripartenza del turismo escursionistico nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Undici proposte e richieste per la fase due della ripartenza del nostro Cilento. “Ripartire dalla mobilità dolce e dal turismo sostenibile, vivendo la natura ed i piccoli borghi”, afferma il Presidente Andrea Scagano.

Proposte elaborate grazie all’esperienza maturata negli anni, utili non solo per la fase emergenziale ma anche per la prossima estate e in generale per una prospettiva a lungo termine di sviluppo dell’area Parco. L’emergenza Coronavirus costituisce un duro colpo anche per la mobilità dolce e il turismo responsabile: un sistema che stava muovendo i suoi primi passi e che, rischia di tornare al punto di partenza. Anche la mobilità collettiva è a rischio di una forte riduzione dell’offerta e incremento dei costi che potrebbe produrre l’aumento del traffico motorizzato.

“Ripartire dalla mobilità a piedi ed in bicicletta, dalle ferrovie turistiche, la natura ed i piccoli borghi, il turismo lento tra le bellezze d’Italia, sono la soluzione per far ripartire il turismo, l’accoglienza locale e di lavoro, la fruizione della natura, in tempi di distanziamento sociale.”, fanno sapere dal Cia.

L’obiettivo deve essere una offerta semplice e chiara per viaggiatori e turisti, con misure di sostegno immediate e di medio periodo, di seguito elencate:
1. Aiuto immediato e risorse economiche alle imprese, aziende e lavoratori del settore per superare l’emergenza.
2. Sostegno agli Enti del Terzo Settore (ETS) e del Volontariato mediante lo sblocco delle erogazioni dei contributi già stanziati da parte dei Ministeri. Incentivi e agevolazioni per l’editoria turistica.
3. Investimenti, progetti mirati e procedure snelle per Integrazione intermodale fra reti.
4. Investimenti per realizzare il sistema nazionale dei Cammini e delle Vie storiche, aggiornando l’Atlante dei Cammini.
5. Investimenti per realizzare treni e ferrovie turistiche con esercizio in sicurezza sanitaria, con piena attuazione e semplificazione delle Legge 128 del 2017, che prevede anche la sperimentazione del ferrociclo.
6. Potenziamento dell’accoglienza con agevolazioni, conferimenti e comodati gratuiti di caselli, stazioni ferroviarie, depositi, etc. e con il sostegno economico per l’ospitalità low cost, per affrontare i nuovi obblighi di sanificazione e distanziamento.
7. Progettare le reti dei cammini e ciclabilità (anche urbana), i percorsi di mobilità dolce e le ferrovie turistiche, ripensando il paesaggio, ridisegnando gli spazi pubblici.
8. Digitalizzazione, connessioni efficaci per piccoli borghi e comuni, aree interne e montane, parchi e percorsi di mobilità dolce, per poter avere servizi su prenotazione e per lo smart working da remoto.
9. Sostenere la domanda turistica con i Buoni Vacanza che verranno realizzati dalla piattaforma Vivi il Parco. 10. Programmare il Turismo Scolastico su mobilità dolce. 11. Campagne di promozione pubblica per promuovere la mobilità e turismo dolce, per vivere e viaggiare nella bellezza del paesaggio italiano.

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