Tutto cambia per non cambiare

Roberto Scola

Craxi diceva : “ In Italia, quando non si riesce ad affrontare un problema, si nomina una commissione: il famoso Ufficio Complicazione-Affari Semplici.” In questi anni, per tutto è stata creata una commissione, un comitato(tecnico, scientifico ,economico),dei consulenti (che quasi sempre hanno allargato la sacca delle tangenti),l’ultima trovata è la tasch force termine militaresco che individua un pronto intervento sicuro. Mi vengono in mente anche i dieci saggi creati dal Presidente Napolitano per riformare la Costituzione nel 2013(che per fortuna non riformarono niente). Forse tanta saggezza non la meritiamo: magari servirebbe un po’ di follia. Adesso lo so che sto camminando su un terreno minato. Lo so che la maggior parte degli esperti ha un curriculum da favola che noi “umani” nemmeno pensiamo. Ma questa fase due con il freno a mano tirato ,non piace alla maggior parte degli Italiani, nemmeno al sottoscritto. Troppo farraginosa. Si voleva e si chiedeva più coraggio. Nel mese di maggio tutta l’Europa ricomincia con la Scuola aperta ,noi no. La “libertà di culto” che è garantita dalla Costituzione, viene prima azzoppata, poi tre ore dopo la presentazione del Decreto, rimessa in discussione da un emendamento del PD. Il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi dichiara: “Sono 5 settimane che chiedo come intendono riaprire, siamo alla soglia del 4 maggio senza sapere come si farà”. La Fase 2 rinvia la riapertura degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e di tante attività del turismo e dei servizi. Ogni giorno di chiusura in più produce danni gravissimi e mette a rischio imprese e lavoro», ha dichiarato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. ma critiche arrivano anche da alcuni scienziati. Tra questi Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova e componente della task force della Regione Liguria «Il governo ha osato poco rispetto ai numeri in riduzione, afferma all’adnkronos salute – mi aspettavo una ripartenza, si è voluta mantenere invece una cautela». Potrei andare avanti con altre critiche, che lascio al giudizio di ognuno di noi.Non si possono chiudere gli occhi rispetto a quello che fanno gli altri Paesi. Forse Conte ha voluto permettere anche una certa indipendenza alle Regioni, e questo non è del tutto sbagliato, perché ci sono Regioni che stanno decisamente meglio rispetto ad altre che invece hanno numeri ancora non troppo rassicuranti. A noi non ci resta che aspettare. Questa Fase due, sembra tanto una fase Uno un po’ più allargata. L’eterna lezione del Gattopardo è sempre da tener presente: Tutto cambia per non cambiare!

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