Rilancio del turismo ad Agropoli: ecco le proposte di ViviCilento

Redazione Infocilento

Dalla coop ViviCilento, che raggruppa le strutture ricettive di Agropoli e del Cilento, delle proposte per il rilancio del comparto turistico. Il presidente Emanuel Ruocco ha risposto, infatti, alle sollecitazioni del sindaco Adamo Coppola che ha chiesto di avanzare delle proposte per la ripresa.

Queste le proposte:

a) Giungere quanto prima all’ adeguamento delle strutture sanitarie sia per quanto riguarda i posti letto, soprattutto per la terapia intensiva, sia di medicina di base per la sorveglianza epidemiologica. È fondamentale fronteggiare possibili nuove ondate di contagio e non trovarsi impreparati. Che tale struttura sanitaria possa restare aperta anche nel periodo post epidemia dove una comunità di circa 80 mila abitanti potrà usufruirne. Una struttura sanitaria aperta e organizzata è importante per gestire casi di Covid 19 e può rappresentare un fattore determinante nella scelta dei turisti di soggiornare nelle aree contigue, o usufruirne in caso di contagio eventuale.

b) Riorganizzazione delle infrastrutture di mobilità al fine di creare una maggiore flessibilità del trasporto pubblico ed una moltiplicazione della mobilità alternativa. In tal senso, la nostra proposta prevede l’uso delle bici, anche a pedalata assistita, in sostituzione delle auto. Ciò permetterebbe di mantenere ancora basso l’impatto ambientale e, in questo modo, motivare il turista a vivere un’esperienza più “green” nella nostra città. L’acquisto delle bici potrebbe avvenire attraverso collaborazione e partner, sfruttando lo slogan “Lascia l’auto, prendi una bici”. In merito all’utilizzo delle bici, potrebbe essere incentivante la possibilità di rendere gratuiti i parcheggi per coloro che sceglieranno questa soluzione. Contestualmente, anche a seguito dell’ormai nota sinergia col Comune di Capaccio Paestum, dare nuova vita alla pista ciclabile che congiunge i comuni e far sì che la stessa prosegua per tutto il lungomare, attraversi il centro cittadino, passi al porto turistico e giunga fino alla baia di Trentova dove poi dar vita alla sentieristica trekking fino a Castellabate. Diventerebbe così “La via dell’ambiente” dove il colore del verde la farebbe da padrona anche nella segnaletica distintiva del percorso.
c) Altro punto importante riguarda il potenziamento delle reti di telecomunicazioni per supportare non solo lo smartworking, la didattica a distanza e l’entertainment on-line, ma anche il tracciamento capillare degli individui attraverso le reti mobili.

d) Rafforzamento delle tecnologie di controllo delle città per monitorare gli affollamenti e gli assembramenti, regolare opportunamente l’afflusso ai mezzi pubblici e agli esercizi commerciali, quando verranno riaperti. Per questo si potrebbe pensare di continuare ad usufruire di droni e tecnologie alternative che permettano il controllo in tempo reale della cittadina.

e) Nell’ottica di dare forza alle doti naturali di Agropoli, puntare senza indugio e con profonda convinzione alla riqualificazione della storica spiaggia della Marina con un restyling degli arredi dell’intero porto turistico e dei suoi accessi dal mare, compresa la ringhiera e corrimano che fiancheggiano il marciapiede che da piazza delle Mercanzie vi giunge, passando per le scale in legno ivi presenti che danno accesso diretto alla battigia oltre al non più rimandabile ripascimento delle spiagge della Marina, del Lungomare e Lido Azzurro. La rimozione definitiva, e non solo temporanea, della poseidonia che non può continuare ad essere accantonata in loco e che questo avvenga ora, subito, e non a Giugno. Visto quanto stabilito dallo Stato centrale rinnovare, tout court, le concessioni demaniali agli stabilimenti balneari non in maniera annuale ma fino al 2033, al fine da rendere più efficace anche l’azione imprenditoriale legata alla gestione e all’investimento.

f) Non meno importante sarà la lotta concreta all’abusivismo in ambito ricettivo con azioni efficaci e non con interventi sporadici come per il passato, attraverso misure quali il CIC (Codice Identificativo Comunale) e serrati controlli interforze anche al fine di prevenire il sovraffollamento in strutture non autorizzate, e sovente, carenti dal punto di vista igienico sanitario. Contingentamento delle presenze turistiche. Il nostro è un turismo di tipo balneare, legato alla risorsa mare e quindi va tutelata la fruibilità della spiagge. Suggeriamo, ad esempio, un sistema di fruizione di queste privilegiando i soggetti che usufruiscono di soggiorni presso le strutture autorizzate, disincentivando coloro i quali vengono la mattina in auto e vanno via la sera mediante l’applicazione di tariffe per il parcheggio differenziate: soluzione praticabile con l’estensione degli abbonamenti alle aree di parcheggio prospicienti alle spiagge per coloro i quali soggiornano presso strutture autorizzate, i residenti e i possessori di seconde case; tariffe di 3 euro all’ora per gli altri.

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