Il premier Conte svela come sarà la fase 2

Redazione Infocilento
Giuseppe Conte

“Stiamo contenendo il virus e questo è un grande risultato. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus e dobbiamo essere consapevoli tutti che la curva del contagio potrebbe risalire. Questo rischio c’è e dobbiamo assumercelo. Nella fase 2 sarà ancora più importante mantenere le distanze, sarà fondamentale il comportamento di ognuno di no. Come fare? Bisogna rispettare la distanza di almeno un metro, anche nelle relazioni familiari va rispettata questa precauzione”. E’ quanto ha detto in conferenza stampa il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nell’illustrare la fase 2.

“Se ami l’Italia mantieni le distanze”, questo il messaggio più volte ripetuto dal premier, sottolineando che nei prossimi mesi “si gettano le basi per la ripartenza del paese”.

L’obbligo di mascherine

Nella fase 2 saranno obbligatorie le mascherine: il Governo controllerà che non vi siano speculazioni e punta anche a rimuovere l’Iva. Il prezzo di vendita sarà intorno a 0,50 euro.

Gli spostamenti

Le nuove disposizioni varranno per due settimane: all’interno delle regioni sarà possibile spostarsi solo per ragioni di necessità (lavoro, questioni sanitarie, sussistenza). Tutto come prima ma in più si potranno visitare i familiari, ma sempre con le mascherine e senza assembramenti. Muoversi al di fuori della Regione resterà possibile soltanto per ragioni di necessità. Resta l’autocertificazione.

Attività all’aperto

Restano vietati gli assembramenti. Ok all’accesso a parchi, ville e giardini pubblici, purché siano contingentati gli ingressi e nel rispetto delle distanze (se ciò non è assicurabile i sindaci potranno chiudere queste aree). Si all’attività sportiva e motoria, anche in questo caso rispettando la distanza. Si agli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, ma nel rispetto delle norme di distanziamento sociale. Ciò è valido dal 4 maggio per chi pratica sport individuali. Per gli altri sport se ne riparlerà il 18 maggio.

Si alle cerimonie funebri con i soli congiunti e fino ad un massimo di 15 persone.

Le attività

Bar e ristoranti potranno garantire anche l’asporto, ma è necessario anche in questo caso evitare assembramenti: si entrerà uno alla volta. Riaprono settori di costruzioni e manifattura con l’obbligo di rispettare specifici protocolli di sicurezza.

Il commercio al dettaglio riaprirà il 18 maggio. Stesso giorno per musei e biblioteche. Il primo giugno è la data per riaprire più ampiamente bar e ristorazioni, parrucchieri, barbieri, estetiste, centri di massaggio.

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