Paestum, guide turistiche lanciano l’allarme: il coronavirus ci ha messo in ginocchio

Redazione Infocilento

CAPACCIO PAESTUM. “Il Coronavirus ci ha messo in ginocchio. Il mese di aprile è, per noi guide turistiche, un mese alquanto impegnativo dal punto di vista lavorativo, questo perché si apre ufficialmente la stagione turistica e turisti dal mondo intero iniziano a visitare la nostra bellissima Regione”. A parlare è Michail Fiorentino, guida turistica e rappresentante sindacale della Flaica Cub. Anche questo settore è stato duramente messo alla prova dall’emergenza coronavirus in atto.

“Guida Turistica non ci si improvvisa ed io, come i miei colleghi, ho investito anni nella mia formazione e per prepararmi a sostenere l’esame di abilitazione presso la Regione Campaniaspiega Fiorentino – Un esame molto selettivo. Poi , anno dopo anno, come tanti altri colleghi, ho costruito con grande impegno la mia piccola nicchia di mercato che mi ha dato la possibilità di affermarmi come professionista e di lavorare con ogni genere di utenti, dalle comitive di studenti, a quelle della terza età, provenienti dal nord Italia o dalla Francia, ai congressisti, ai gruppi di crocieristi americani. L’anno scorso, di questi tempi, tra una visita guidata alle Aree Archeologiche di Paestum o Pompei e l’illustrazione delle raffinate tele della pinacoteca del Museo di Capodimonte, mai e poi mai avrei pensato che una pandemia avrebbe messo in ginocchio il comparto turistico, un comparto che svolge un ruolo fondamentale nell’economia del Paese, ma che i politici non hanno mai veramente valorizzato con la dovuta attenzione”.

Una situazione critica: le prime cancellazioni a fine febbraio, poi le gite scolastiche e, infine, tutto il resto. “Oggi, io, come tanti colleghi (siamo circa 2.000 abilitati in Regione Campania ), vengo da un inverno di inattività lavorativa, e mi trovo ad affrontare lunghi mesi in cui, vuoi per l’assenza di turisti, vuoi per l’impossibilità di poter avere gruppi di turisti a causa delle distanze sociali che dovremo mantenere, non ci saranno le condizioni per lavorare”, spiega Michail Fiorentino.

Le misure fin qui adottate da Governo e Regione sono considerate insufficienti. “Essendo rappresentante sindacale per le guide della Flaica-CUB ricevo, ogni giorno, testimonianze drammatiche – dice – Abbiamo inviato lettere, videomessaggi, commenti sui post dei politici e forme di comunicazione di ogni tipo a Governo e Regione, ma per ora le misure adottate mi fanno capire che, o quelle lettere non sono state lette (come purtroppo spesso accade), o non sono mai arrivate. Come tutti, anche noi abbiamo mutui, affitti, bollette, figli piccoli o all’Università, ma il problema per noi è che, mentre il Paese si rimetterà in moto alla fase 2, noi dovremo aspettare una fatidica fase 10 (da qui ad un anno), per iniziare a lavorare”.

Di qui un appello ai politici: “Occorre un provvedimento ad hoc per tutte le guide turistiche, indipendentemente dal profilo o regime fiscale, dall’ISEE, dal tetto di fatturazione; invece, i provvedimenti fin’ora adottati, oltre ad essere farraginosi , non tengono conto delle variegate casistiche (che noi abbiamo fatto presente già il 15 Marzo a Regioni e Ministero)”.
“Si prenda esempio dall’Austria: dalla stampa estera ho appreso che le guide austriache prenderanno 3000 Euro per i mesi di marzo ed aprile. E noi?”, s’interroga Michail Fiorentino.

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