Agropoli: promosso il controllo del territorio con i droni

Elena Matarazzo

Quando l’idea di effettuare controlli con i droni sul territorio in questa fase di emergenza coronavirus fu lanciata, in molti l’hanno accolta con diffidenza. C’è stato chi ne ha messo in dubbio le potenzialità, chi ha discusso sul rischio di non rispettare la privacy dei cittadini. Oggi, a distanza di un mese dall’entrata in funzione, i droni si sono rivelati uno strumento importante per garantire la sicurezza del territorio e dei cittadini, tanto che il progetto è stato preso da esempio anche in altre realtà. Ad Agropoli ad occuparsi dell’attività con i droni sono i piloti di Alta Prospettiva che già 2016 proposero al sindaco Adamo Coppola il progetto “Agropoli Sicura” con controllo aereo dei droni.

All’epoca la proposta non venne presa in considerazione, ma nel tempo l’azienda di Claudio Ruocco e Giuseppina Cella è riuscita ha dimostrare sul campo la funzionalità di queste apparecchiature. Ottenuti brevetti e autorizzazioni a livello europeo e acquisito un parco mezzi di enorme prestigio con tecnologia di ultima generazione (dalle camere termo grafiche ai dispositivi subacquei per il controllo dei fondali marini), i droni si sono dimostrati utili anche per questa emercenga Covid. Dal 7 Marzo quindi, ad Agropoli sono iniziati i controlli dall’alto. Inizialmente l’attività ha interessato la stazione di Agropoli per monitorare gli arrivi dal nord grazie ad un drone con camera termica che permetteva di capire se i passeggeri in arrivo avessero temperature elevate, sintomo di un possibile contagio. Successivamente l’attività di controllo è stata avviata a 360 gradi in città con voli giornalieri costanti, di notte e di giorno per capire i luoghi più particolari dove potevano esserci assembramenti e smantellarli in tempo reale con supporto delle forze dell’ordine.

L’intero perimetro di Agropoli può essere controllato in 15 minuti: un pilota sul campo e un copilota da una postazione fissa, hanno la possibilità di esaminare le immagini velocemente ed allertare gli interventi.

In questi giorni grazie ad droni è stata garantita una maggiore sicurezza della città: diversi assembramenti sono stati segnalati alle forze dell’ordine che sono poi intervenute per allontanare le persone o sanzionarle. Insomma un supporto anche alle autorità locali. L’importanza dei droni era stata confermata già la scorsa estate quando proprio grazie a queste apparecchiature fu possibile rintracciare il corpo dello sfortunato escursionista francese Simon Gautier, morto dopo essere caduto in un dirupo al pianoro di Ciolandrea.

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