All’ospedale di Polla una nascita in smart working

Filippo Di Pasquale

POLLA. Con l’inizio della pandemia da coronavirus lo smart working invocato dal premier Giuseppe Conte sembrava per molti un’utopia. A distanza di circa un mese da allora, però, il lavoro a distanza è diventato quasi per tutti la normalità, anche in settori in cui questa tipologia di attività sembrerebbe tutt’altro che comune.

E così, grazie allo smart working, è venuta alla luce Noemi, una bimba nata all’ospedale di Polla. Il travaglio della mamma, Alessandra, di Monte San Giacomo, è stato gestito a distanza dal primario del reparto di ginecologia e ostetricia, Francesco De Laurentiis, che poi è giunto in ospedale per il

parto. Ma la tecnologia è stata utile anche sotto un altro profilo: considerato che il padre non poteva assistere dal vivo al lieto evento per le restrizioni previste dell’emergenza sanitaria, il tutto gli è stato mostrato durante una videochiamata.

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