Il Vaso di Pandora

Roberto Scola

Prima di iniziare questo mio intervento, voglio esprimere la mia solidarietà di uomo del Sud a tutto il popolo lombardo che sta vivendo un periodo difficilissimo della sua storia. Più di tutti noi. Tutto il personale sanitario(medici ,infermieri ,osa, oss, chi si occupa delle pulizie ),hanno fatto e stanno facendo un lavoro enorme, insieme a tutta quella filiera produttiva che ha portato il nostro Paese nel G7 prima ,nel G8 poi. Sicuramente susciterò le ire di qualcuno; della Lega in primis e dei leghisti della seconda ora. Dico seconda ora, perché prima (quando c’era Bossi),nessuno del Sud sognava di votare un partito del genere ,che ci aveva sempre maltrattato. Loro avevano la buona amministrazione. Loro avevano il miglior servizio pubblico. Loro la migliore Scuola .

Loro avevano la migliore sanità non d’Italia, ma d’Europa.  Noi No .In qualsiasi modo ti relazionavi con chi veniva dal Nord(anche persone originarie del Sud),la risposta era sempre quella: “Qui che ci vengo a fare, non funziona niente, certo il clima è bello, si mangia bene, si spende bene….ma POI!”. In quel poi, che lascio volutamente in maiuscolo c’era tutto. Poi gli uffici non funzionano ,poi le scuole non funzionano, poi gli ospedali….Adesso il vaso di pandora è scoperto .Il contenitore di tutti i “mali” si sta riversando su di noi ,mostrando un sistema marcio .

Mancanza di dati sulla reale diffusione dell’epidemia, incertezza nella chiusura delle aree a rischio, gestione confusa delle case di riposo per anziani, mancata fornitura di protezioni individuali ai medici e al personale sanitario, totale assenza delle attività di igiene pubblica, mancata esecuzione dei tamponi agli operatori sanitari, saturazione dei posti letto ospedalieri. Sono i sette errori nella gestione dell’emergenza coronavirus in Lombardia indicati dalla Federazione degli ordini dei Medici chirurghi e degli Odontoiatri della  in una lettera ai vertici della Regione: “È evidente l’assenza di strategie relative alla gestione del territorio”, denunciano i medici, “la sanità pubblica e la medicina territoriale sono state da molti anni trascurate e depotenziate.” In Lombardia non bastavano i 17 anni di gestione Formigoni che di fatto aveva parificato sanità  pubblica a quella privata, nel 2017 l’amministrazione Maroni aveva di fatto eliminato i medici di base, il territorio non era più presidiato dal punto di vista sanitario ,si era deciso di ospedalizzare tutto o per meglio dire di dare tutto o quasi alla sanità privata, così mancano le terapie intensive perché non sono redditizie .Il grande Martin Lutero diceva: “L’ipocrisia ha ricchi compensi, mentre la verità va in giro a chiedere l’elemosina.”

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