Ospedale di Agropoli: dal generale Fausto Milillo appello per la riapertura

Comunicato Stampa

“Sì riapre l’ospedale di Agropoli e con essa anche la speranza di tanti cittadini cilentani. Auspico il coinvolgimento anche della sanità militare”. Questo è quanto dichiara il Generale Fausto Milillo presidente della Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo. “Al di là dei semplici schieramenti politici, la sanità pubblica va riattivata, specialmente in questi momenti di crisi sociale e di vera preoccupazione causate dal Coronavirus. L’OSPEDALE di Agropoli, che la scellerata politica del passato ha voluto chiudere, è idoneo per la riapertura al pubblico e per ospitare anche, senza perdere più tempo, reparti per fronteggiare il triste momento che stiamo vivendo. Ed è ancora più adeguato per ospitare in loco anche reparti della nostra Sanità Militare, riconosciuta tra le migliori del mondo, per operare sul territorio cilentano e Campano anche come primo presìdio medico di intervento e logistico. È UNA NECESSARIA SCELTA STRATEGICA CHE SALVERA’ VITE UMANE. É UNA PROPOSTA DA TENERE BENE IN CONSIDERAZIONE. Non si può più scherzare o parlare a vuoto. Basta con le tante parole fin qui dette che non sono servite a nulla. Bisogna passare ai fatti e la parola d’ordine per l’oggi e il domani è SALVAGUARDARE la vita dei cittadini. Gli spazi esterni e i locali dell’ospedale di Agropoli che per dabbenaggine politica SI è voluto chiudere sono tutt’ ora validi e utili anche per creare un consistente POLO di INTERVENTO LOGISTICO ED OPERATIVO della Sanità Militare che già dispone di autoambulanze, e validi medici e infermieri a COSTO ZERO, senza essere di spesa per le amministrazioni civili e che questo Governo fino ad oggi non ha voluto mettere in campo. Il vero nemico non e’ il tempo perso..quello che ci hanno fatto purtroppo perdere…ma il nostro non fare di oggi”.

“É UN ULTIMO APPELLO PER TUTTI. Invito i Sindaci e le amministrazioni di Agropoli e Castellabate e tutti i Sindaci del circondario e del Cilento ad adoperarsi ancora di più affinché questo progetto si possa avverare SUBITO. Ci APPELLIAMO al Presidente della Regione, allo stesso Presidente del Consiglio ed anche al Capo dello Stato. Questa oggi É UNA QUESTIONE di VITA o di MORTE”, conclude il generale Milillo.

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