Italia zona rossa: il Cilento prova a rispettare le regole

Redazione Infocilento

I nuovi provvedimenti varati dal Governo rendono tutta Italia zona rossa. Ciò significa dover adottare alcuni comportamenti che fino al 3 aprile cambieranno i nostri modi di vivere. Si potrà uscire solo per specifiche e comprovate esigenze e non si potrà lasciare il proprio comune di residenza.

Italia zona rossa: la situazione in Cilento e Diano

In Cilento e Diano fin ora non si segnalano particolari disagi. Già ieri, prima del provvedimento del Governo, in gran parte dei comuni le strade erano completamente vuote. In pochi hanno lasciato la propria abitazione. Molte attività già prima delle 20 (canonico orario di chiusura) avevano abbassato la saracinesca. Dopo il decreto del Presidente del Consiglio la situazione è cambiata di poco. Le strade sono semivuote, così come le attività commerciali, alcune delle quali hanno annunciato la chiusura fino al 3 aprile.

Affollati supermercati e farmacie

I negozi più affollati sono i supermercati e le farmacie. In molti, considerata l’esigenza di uscire di casa il meno possibile e per timore che la merce possa finire, stanno approfittando per fare la spesa ma al momento non si segnalano le resse registrate già ieri sera nel napoletano. I disagi maggiori nei grandi centri come Agropoli e Vallo della Lucania dove ai residenti si aggiungono gli utenti provenienti dai paesi limitrofi. File alle farmacie determinate anche dal senso civico che fanno segnalare i cittadini che rispettano le distanze di un metro tra di loro ed entrano nelle attività solo a gruppi di 2-3 persone. Così sta avvenendo anche in altri negozi, in particolare quelli di generi alimentari che sono maggiormente frequentati in queste ore.

I controlli delle forze dell’ordine

In queste ore partiranno i controlli delle forze dell’ordine. Saranno in particolare carabinieri e vigili urbani ad organizzare i posti di blocco per verificare il rispetto delle regole.

Il vademecum dei comportamenti da tenere

 Posso spostarmi per lavoro? Anche in un altro comune?
Sì, gli spostamenti per motivi lavorativi sono consentiti. Viene esclusa ogni applicabilità della misura dell’art. 1, comma 1, lettera a) del DPCM al transito e trasporto merci e a tutta la filiera produttiva da e per le zone indicate.
Si chiarisce che il medesimo articolo non vieta alle persone fisiche gli spostamenti su tutto il territorio nazionale per motivi di lavoro, di necessità o per motivi di salute, su esibizione di autocertificazione o comunicazione del datore di lavoro o del medico. Si precisa infine che l’articolo 1, comma 1, lettera e) del decreto non prevede limitazioni all’attività degli uffici pubblici, ferma restando l’agevolazione del lavoro agile.
Negli spostamenti per lavoro, in zona provinciale rossa, tra comuni diversi, è bene avere con sé l’autocertificazione.

– Bar e Ristoranti possono rimanere aperti?
Si, dalle ore 6 alle ore 18 nel rispetto della distanza di un metro fra i clienti.

– Pizzerie d’asporto possono aprire dopo le 18?
Si, pubblici esercizi, pizzerie, ristoranti dopo le ore 18 possono solo effettuare “l’asporto”. Dopo le 18  potranno continuare a sfornare pizze, panini e specialità per chi andrà a ritirarle. Con l’obbligo di accogliere al massimo due persone alla volta.

 Estetiste parrucchieri, dentisti possono aprire?
Anche in questo caso il decreto dovrebbe chiarire come comportarsi, perché si tratta di attività che evidentemente non possono mantenere una distanza di un metro fra la persona e l’operatore.

– Posso andare a mangiare dai parenti?
Non è uno spostamento necessario. La logica del decreto è quella di stare il più possibile a casa propria per evitare che il contagio si diffonda.

Posso uscire a fare una passeggiata con i bambini?
Sì, in posti dove non c’è assembramento e mantenendo sempre le distanze. Non è vietato uscire, ma è da evitare sempre la creazione di assembramenti (non familiari, cioè non di persone che vivono già nella stessa abitazione) tutti insieme.

– Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Questa è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più a rischio, quindi cercate di proteggerle il più possibile.

– Posso andare a fare la spesa in paese?
Sì, è possibile, ma i tutti i commercianti sono tenuti a stabilire un numero massimo di persone che frequenti l’esercizio garantendo la distanza di un metro gli uni dagli altri. Gli altri aspettano fuori, sempre senza creare assembramenti. In ogni caso i supermercati e centri commerciali restano chiusi il sabato e la domenica.

 I corrieri merci possono circolare?
Si, essi possono circolare.

– I mezzi pubblici sono garantiti?
I servizi di trasporto pubblico sono garantiti , con la riduzione delle sole corse scolastiche.

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