Santuari e luoghi di culto: arrivano nuovi fondi anche per Cilento e Diano

Filippo Di Pasquale

Nuovi fondi per la riqualificazione e messa in sicurezza dei santuari. Si tratta di risorse aggiuntive messe a disposizione dalla Regione Campania rispetto a quelle già stanziate lo scorso anno. Nell’estate 2018 l’Ente finanziò 21 progetti, lasciandone fuori molti altri per l’esaurimento di fondi. Grazie ad altri 8,2 milioni concessi, potranno essere avviati nuovi interventi tra quelli precedentemente esclusi.

Tra le proposte che lo scorso luglio erano state giudicate ammissibili ma non in posizione utile quelle di Teggiano per il Santuario diocesano; Atena Lucana, per il Santuario di Maria SS. della Colomba, Albanella, per il Santuario Diocesanto di Santa Sofia; per il Santuario della Beata Vergine del Monte Romito di Padula; per il Santuario della Madonna del Monte Vivo di Piaggine; per il Santuario del Monte del Cardoneto di Ottati; per il Santruario della Madonna del Carmelo di Sant’Arsenio.

Erano già risultati beneficiari, invece, Padula che ottenne fondi per il Santuario di San Michele alle Grottelle, destinatario di 200mila euro; Polla per il Convento di Sant’Antonio, beneficiario di 189mila euro, Atena Lucana per il Santuario di San Ciro (200mila euro), e Sassano per il Sacro Cuore dell’Immacolata (200mila euro).

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