Ospedale di Sapri: appello per il potenziamento

Sara Fiorillo
Ospedale di Sapri

SAPRI. “Le professionalità e le esperienze ci sono e sono rispondenti alle esigenze del territorio ma bisogna assumere le tante figure professionali andate in pensione per consentire la turnazione”. E’ quanto chiede Domenico Vrenna, segretario Cgil Camera del Lavoro Sapri – Basso Cilento.

Ospedale di Sapri, la carenza di personale

Per l’ospedale di Sapri da tempo si chiede un incremento del personale. Secondo Vrenna sono necessari almeno 20 medici, 2 chimici e 2 biologi, 25 infermieri, 3 tecnici di laboratorio, 2 fiosioterapisti, 20 oss, 10 amministrativi, 2 geometri, 5 autisti di autolettiga.

Necessità di interventi su ambienti e attrezzature

Ma non solo: “E’ necessario rinnovare ambienti (vedi ad esempio pronto soccorso e radiologia ) e accogliere le richieste già presentate alla Asl di rinnovo delle attrezzature scientifiche e medicali in molti casi addirittura vetusti”, dice il sindacalista.

Il distretto di Sapri – Camerota e il 118

“Questo chiediamo alla direzione generale dell’Asl e alla politica locale regionale e nazionale – dice – Questo per il presidio ospedaliero dell’Immacolata di Sapri. Per il distretto sanitario di Sapri – Camerota bisogna fare un discorso a parte sia di assunzione di personale sia di apertura di centri coordinati sul territorio anche in collaborazione con la medicina di base”.

Secondo il sindacalista non mancano criticità anche per il servizio del 118 “dove devono certamente essere assunti medici infermieri ed autisti retribuiti in base al C.N.L., cosa che ad oggi non avviene completamente e non si capisce il perché”.

“Questo per Sapri ma deve essere finalmente esteso su tutto il territorio della Asl perché venga finalmente attuato il rispetto della normativa costituzionale, statale e regionale dell’uniformità delle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione su tutto il territorio”, conclude Domenico Vrenna.

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