Frecciargento in Cilento, assist dalla Calabria

Redazione Infocilento

“Per oltre un anno ho lavorato alacremente e quotidianamente per l’istituzione di questo treno che dalla Sibaritide porta a Bolzano via Roma e che per molti cittadini ha rappresentato una liberazione dall’isolamento. Lo dico perché conosco bene il meccanismo che porta all’istituzione di un collegamento di questo tipo e soprattutto perché comprendo cosa questo voglia dire per un territorio. Per me, dunque, la domanda di altre fermate non si configura assolutamente come una guerra tra poveri. Anzi, per tanti aspetti, questo treno è una riconferma di quanto sia importante e fondamentale la sua istituzione e sua riconferma”.

A sostenerlo Rosa Silvana Abate, senatrice calabrese del Movimento 5 Stelle, che interviene sulla richiesta di fermata del Frecciargento alla stazione di Agropoli-Castellabat

“Nel corso della conferenza di presentazione, avvenuta nel settembre del 2019, come ricordano gli iscritti di “Ferrovie in Calabria, non a caso lo definii per tanti motivi un treno sociale e queste nuove istanze che arrivano dai territori che chiedono più attenzione e collegamenti, lo confermano – prosegue – In questi giorni, nella Calabria Citeriore, ad esempio, registriamo l’attivazione di un bus che da Castrovillari, la capitale del Pollino, porta a alla stazione di Sibari in coincidenza col Frecciargento per Bolzano via Roma (e viceversa). Ora arriva questa richiesta dal Cilento. Ogni istanza che arriva da un territorio conferma l’isolamento alla quale sono stati costrette tante aree del Sud Italia dalla malapolitica dei Governi precedenti”.

Secondo la senatrice Abate, quindi, è possibile sostenere la fermata di Agropoli-Castellabate.

“Sarò presto in quelle zone per parlare con i referenti dell’associazione ViviCilento e ascoltare i loro problemi e le loro richieste (oltre che per fare visita ai pescatori di Marina di Camerota come membro della Commissione “Agricoltura” del Senato per parlare delle difficoltà che stanno incontrando nel comparto pesca). Se i numeri per questo treno ci sono, come lo stanno dimostrando i fatti (mentre per i detrattori il Sibari-Bolzano (via Roma) doveva essere un completo fallimento), io sono pronta a rilanciare: vedremo se ci sono eventualmente i numeri per un secondo treno, che potrebbe essere un Frecciabianca, che fermi anche ad Agropoli o vaglieremo altre soluzioni insieme alle istituzioni preposte”.

Poi conclude: “Quello tra la Campania e la Calabria è sempre stato un gemellaggio turistico-culturale molto forte. Ci lega storia e, soprattutto, in anni recenti il turismo. Le richieste che arrivano dagli operatori turistici, poi, sono fondamentali per chi fa sana politica e vanno ascoltate: dobbiamo cercare di fare il nostro meglio per creare le condizioni per un miglioramento che coinvolga tutte le realtà e non le metta le une contro le altre”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version