Eccellenza: Polisportiva Santa Maria, intervista a Stefano Chiariello

Christian Vitale
Polisportiva Santa Maria
Polisportiva Santa Maria

Uno dei punti di forza della Polisportiva Santa Maria, in questa stagione, è senza dubbio Stefano Chiariello.

Stefano Chiariello: “Convinto di aver fatto la scelta giusta”

Il team di Santa Maria di Castellabate, guidato dal tecnico Egidio Pirozzi, è attualmente primo nel raggruppamento B di Eccellenza regionale. Il difensore dei cilentani, originario di Montecorice, dopo l’esperienza con la formazione Juniores della Paganese ha giocato nelle ultime stagioni in Serie D con le maglie di Gragnano e Agropoli.  Abbiamo raggiunto, per una breve intervista, il difensore salernitano classe 1996, che da agosto gioca con la maglia giallorossa della Polisportiva Santa Maria.

Stefano perché in estate hai scelto Santa Maria di Castellabate?

«Questa estate sono stato contattato dalla dirigenza giallorossa e non ho esitato a sposare questo progetto. Mi avevano parlato sempre bene di questo ambiente, società trasparente, staff tecnico molto preparato, tifoseria molto vicina, piazza ideale dove giocare. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta, sperando di poter rimanere qui molto tempo»-

Ti aspettavi un girone così equilibrato?

«In parte si, In Eccellenza, negli ultimi anni, abbiamo sempre assistito a campionati molto avvincenti. Questa stagione molte società hanno investito per provare a puntare ai vertici del girone B, credo che l’equilibrio, nelle zone alte, durerà sino alle battute conclusive».

Testa a testa con la Palmese o vedi altre squadre per la lotta al primo posto?

«La Palmese, dopo una partenza titubante, è venuta fuori ed ormai è ai primissimi posti da molti mesi. I rossoneri sono stati capaci di infliggerci una delle due sconfitte, l’altra è stata la Scafatese, credo che queste due squadre possano giocarsi, con noi, il primato del raggruppamento. Terrei d’occhio anche il Castel San Giorgio, visto che anche loro sono nelle zone alte da tempo.».

Dietro, come un poco in tutti i reparti, esiste una grande concorrenza per una maglia da titolare. Come ti trovi a non avere una maglia da titolare assicurata?

«La concorrenza stimola a tenere la tensione alta in ogni singolo allenamento. Sicuramente nel pacchetto arretrato, in dote al nostro tecnico, come in tutta la rosa del resto,  ci sono diversi calciatori molto bravi. Anche tra gli under il livello è davvero interessante. Nonostante questo mi sto ritagliando il mio spazio e ne sono davvero felice»..

Difesa a tre o difesa a quattro, dove ti trovi meglio e quale ruolo preferisci?

«Cerco di adattarmi ad ogni esigenza. Ho giocato sia da terzino che da centrale nella difesa a quattro, quest’ultima è la posizione che reputo più congeniale per le mie caratteristiche. In alcune occasioni mi sono disimpegnato anche come laterale basso nella difesa a tre, credo nel migliore dei modi».

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