Roccadaspide, odissea tra ospedali per una 45enne. Auricchio: una vergogna

Katiuscia Stio

ROCCADASPIDE. «E’ una vergogna quanto accaduto la notte scorsa. Ma veramente pensano di poter trattare le aree interne senza alcuna responsabilità? Questa volta non faremo sconti a nessuno». Sono pregne di sdegno e risentimento e le parole del vicesindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio su quanto acceduto la notte scorsa ad una donna di 45 anni, vittima di un sinistro stradale, e legato al servizio di teleradiologia.

I fatti.
La donna ha avuto un incidente in località sant’Antonio. Trasportata al pronto soccorso di Roccadaspide è stata sottoposta alle cure del caso. Dopo gli accertamenti in tele radiologia, tra cui fratture varie al malleolo e caviglia e lesione di una costola, la dottoressa di guardia al pronto soccorso, ritenendo opportuno avere un referto più completo, contatta il 118 per sapere, nell’ambito dell’Asl Salerno, dove si trovasse un medico ortopedico per la consulenza. Le viene indicato l’ospedale di Eboli. La paziente dunque viene trasferita ad Eboli con l’ambulanza. Ma qui, sembrerebbe che il medico ortopedico non fosse reperibile per la consulenza, e che non ci fosse un posto in reparto di ortopedia per il ricovero della giovane vittima del sinistro. La donna fa ritorno al nosocomio di Roccadaspide dopo una lunga notte di peripezie e dopo aver trascorso otto ore di attesa in ambulanza senza essere visitata dall’ortopedico di Eboli come da richiesta di Roccadaspide.

«E’ intollerabile, è una vergogna tutto questo- tuona Auricchio – con il sindaco Iuliano abbiamo già chiesto un incontro con il direttore generale Asl Sa Mario Iervolino. C’è una errata distribuzione dei radiologi all’interno della Asl Salerno: 7 a Eboli, 4 a Battipaglia ed 1 solo a Roccadaspide. Eboli e Battipaglia distano tra loro circa 6 km, mentre entrambi rispettivamente 50 e 60 minuti da Roccadaspide. Su quale criterio si è avuta la distribuzione? Tra l’altro a me risulta che il personale c’è, non è mancanza di medici, alcuni dicono che Roccadaspide è distante, che ci sono le “curve”, ma non può essere questa una giustificazione. Di fronte a un decreto regionale approvato dal governo che inserisce Roccadaspide nella rete dell’ emergenza, un funzionario dice che non ha il personale e non ce lo manda?! Allora mi si spieghi come mai ce ne sono 7 a Eboli. E’ questo il modo di procedere? È inconcepibile. Le zone interne le stanno proprio distruggendo»

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