Serie D: Agropoli a Santa Maria Capua Vetere con la coperta corta

Bruno Marinelli

Con la speranza che il nuovo corso di vicinanza e presenza inaugurato dai tifosi delfini giunga, non solo ai prossimi sei mesi, ma alle stagioni successive, la squadra agropolese agli ordini di mister Gianluca Procopio sta regolarmente, e con grande professionalità, continuando gli allenamenti in vista della trasferta di Santa Maria Capua Vetere contro i nerazzurri del Gladiator, questi ultimi usciti sconfitti, nel turno precedente, dalla Gelbison. Una partita importante poichè il fanalino di coda cilentano ha bisogno di provare a muovere la classifica dato che la situazione, abbastanza incredibilmente, non è ancora disperata con la Fidelis Andria che è lì a 6 punti.

In attesa dell’insediamento della nuova cordata di imprenditori, i quali già hanno provveduto a pagare le spese della trasferta di domenica, e dell’ufficializzazione delle cariche, con i rumors che parlano dell’inizio della prossima settimana, l’infermeria piange perchè Cappiello è ancora fuori (il suo infortunio dovrebbe occupare una quarantina di giorni, orientativamente l’ex Nola e Gelbison rientrerebbe a marzo) ed anche Solazzo, dopo aver saltato la partita contro il Bitonto, non dovrebbe farcela neanche contro la formazione di Borrelli così come Proto che rischia di saltare la sfida per infortunio. In questa settimana si è rivisto però in campo Ceriani e quindi il milanese, classe 2000, potrebbe almeno tornare tra i convocati. In uscita è previsto Diego Acunzo, che dovrebbe riaccasarsi in Lega Pro: i rumors lo danno presumibilmente al Rimini, dato che è ancora aperto il mercato dei professionisti, chissà se il nuovo corso dell’Agropoli, in questi due giorni di tempo, avrà già sondato un modo, disperato, di rinforzare la squadra. Scelte obbligate,quindi, per Procopio, che non dovrebbe, nè potrebbe, fare a meno del 4-4-2, considerata anche l’altra assenza, pesantissima, di Bonfini per squalifica.

Numeri davvero molto difficili lontani dal ”Guariglia”: ben 9 sconfitte su 11 gare, che spingeranno il tecnico calabrese ad una buona prudenza. Davanti a Sanchez, Garofalo, Guida, Statoti (debutto domenica scorsa con il Bitonto) e Matrone dovrebbero comporre il pacchetto arretrato. Sugli esterni Pagano a sinistra, giocatore in crescita e Cozzolino a destra, mentre in mezzo, fatta salva la presenza di Numerato, dovremmo vedere Mariani dal primo minuto. Scelte che paiono abbastanza obbligate in attacco con la coppia Carrafiello-Orefice, con Doto che scalpita. Per quanto riguarda il Gladiator, formazione dal rendimento piuttosto altalenante, che però, paradossalmente, ottiene risultati peggiori al ”Piccirillo” (situazione questa che è benaugurante per l’Agropoli) dato che la media è di 1,10 punti in casa e di 1,18 fuori, la squadra casertana si ritrova comunque nel gruppone che ad oggi significa playout a pari punti con la Gelbison. Vedremo se Borrelli tornerà al suo classico 4-2-3-1 oppure opterà nuovamente per il 3-5-2. In ogni caso in porta dovrebbe esserci ancora Fusco.

Sall,Landolfo e Maraucci sono un trio da imparare a memoria davanti la difesa. Sugli esterni vedremo se ci sarà ancora spazio per Rekik con gli esperti Di Pietro e Vitiello in grado di fare legna con personalità in mezzo al campo. In attacco ancora possibile spazio per il duo formato dall’arcinoto Troianiello e dal ”Bandito” Del Sorbo con lo stabiese alla caccia di un gol che non è ancora arrivato in questo mese di gennaio 2020: l’ultima sua marcatura risale al match contro il Foggia del 22 dicembre scorso. La gara del ”Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere avrà inizio alle 14,30 di domenica 2 febbraio. La sfida sarà arbitrata dal signor Campobasso di Formia: i suoi assistenti saranno Cecchi di Roma 1 e Salvatori di Tivoli.

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