Serie D: Gelbison a Santa Maria Capua Vetere per affrontare il Gladiator

Bruno Marinelli

Se l’Atene Agropoli piange, la Sparta Gelbison non ride. Si potrebbe riassumere con un proverbio la stagione delle due squadre cilentane nel girone H di Serie D. Inutile far finta di nulla, c’è un clima di grande preoccupazione in casa vallese. Ogni mancata vittoria innervosisce sempre di più un ambiente che non si sente tranquillo, calcisticamente parlando. Ma se, per parafrasare Arrigo Sacchi, il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti, ecco che il bisogno disperato dei tre punti si fa sempre più preminente.

Giornalisticamente, quando si parla di Gelbison, si sta correndo il rischio, concreto, di evidenziare sempre le solite lacune ed anche di perpetuare i soliti contenuti. Se nulla cambia, tuttavia, può essere la colpa della stampa? Chi vi scrive, e non per una difesa corporativa, anche perchè quello sarebbe un capitolo che non si crede interessi molto il lettore, afferma di no. Questa natura gattopardiana della Gelbison che vuole una società in grado di acquistare giocatori importanti e di mantenere le medesime problematiche precedenti, peggiorando gli aspetti positivi che c’erano in precedenza, deve arrivare presto ad un punto di definizione anche perchè, banalmente, siamo nel girone di ritorno, ed ormai c’è ben poco da scherzare.

Altro scontro diretto, quello in programma domenica 26 gennaio, contro l’ostico Gladiator di Borrelli, società cara a Squillante, tecnico sarnese ricco di risultati storici alle spalle, ma che non riesce ancora a far quadrare il cerchio della Gelbison. L’allenatore dei cilentani, a cui il carattare mai è mancato, ha anche gli strumenti per un’autoanalisi chiara: la sua gestione, finora, è deficitaria. Lo dicono i numeri e da quelli non si scappa.

Il bello del calcio, tuttavia, è che ogni settimana, c’è una storia nuova da raccontare. In attesa della fiaba a lieto fine è ora di indossare l’elmetto per una squadra che proprio nel carattere sta difettando non poco. Potrebbe ritornare tra i pali D’Agostino, portiere che dà al momento più garanzie del già promettente Cefariello. Cassaro in procinto di rientrare in coppia con Mautone, mentre De Gregorio, sempre in crescita, ed Onda in predicato di agire come esterni bassi. A centrocampo anima e regia appannaggio del solito capitan Uliano, accanto a lui Gori e Marin. In attacco potrebbe tornare in panchina Orlando, con Squillante che dovrebbe schierare il duo Simonetti – Tedesco, pronto Pipolo, giocatore abbastanza rapido, dietro questo tandem.Borrelli dovrebbe invece ripartire da un solito 4-2-3-1. Possibile la conferma dell’under Fusco in porta con il duo, abbastanza granitico in difesa Sall-Maraucci.E’ a centrocampo che i nerazzuri sanno farsi valere con l’esperienza di Di Pietro e Vitiello. A destra occhio alla fantasia di Troianiello, giocatore che vanta una lunga esperienza in B con la maglia del Frosinone, ma che ricordiamo anche a Siena e Bologna. Un giocatore divertente in campo, ma anche fuori e che sa fare spogliatoio: negli anni ci ha deliziato anche con video in cui scherzava con i compagni di squadra.

Questa squadra dispone di grande fantasia, c’è anche Sorrentino, un altro dei figli ”prediletti” di Squillante. Davanti occhio al ”bandito” Del Sorbo con i sammaritani che sono riusciti a trattenerlo in Campania, ma scalpita anche Rekik: chissà se sarà ancora il momento dell’ex Agropoli, proprio di fronte al suo maestro. Arbitrerà l’incontro il signor Angelillo di Nola: i suoi assistenti saranno Chichi di Palermo e Russo di Messina. Fischio d’inizio del match previsto per domenica 26 gennaio alle 14,30.

Condividi questo articolo
Exit mobile version