Piani cottura a induzione: caratteristiche, vantaggi e svantaggi

Redazione Infocilento

Sebbene in tantissime cucine i piani cottura a induzione non siano ancora così diffusi, in realtà il dato che si riferisce alla vendita di questi modelli fa registrare un ottimo aumento. Ciò significa che sempre più italiani installano dei piani cottura a induzione, accantonando la soluzione classica rappresentata dai fornelli a gas.

I piani cottura a induzione possono garantire numerosi vantaggi e altre caratteristiche di sicuro interesse, anche se il prezzo di partenza è spesso e volentieri a favore dei piani cottura a gas. Proprio la spesa iniziale piuttosto elevata porta a indirizzare la scelta verso i modelli tradizionali, etichettando ancora i piani a induzione come una novità da scoprire.

I piani cottura si possono acquistare anche online, visto che ci sono tante piattaforme che offrono la possibilità di portarsi a casa modelli di alta qualità a prezzi molto vantaggiosi. La scelta di un piano cottura, però, deve essere ovviamente indirizzata dalla valutazione di alcuni fattori che fanno poi la differenza nell’uso di tutti i giorni.

Le caratteristiche di un piano a induzione

Quello che emerge fin da subito notando un piano cottura a induzione è che fa leva sul principio di induzione elettromagnetica per trasmettere il calore necessario alle pentole per garantire la cottura dei vari alimenti. Quindi, non si serve di gas, ma sfrutta la corrente elettrica alternata che viene diffusa tramite le apposite bobine che sono coperte da uno specifico materiale, di solito corrispondente alla vetroceramica.

Il rendimento di un simile piano cottura è decisamente elevato, mentre il risparmio energetico viene garantito dal fatto che l’energia sfruttata viene trasmessa e diffusa solo laddove è veramente necessaria, visto che se la pentola viene rimossa dalla sua “zona di cottura”, ecco che la reazione elettromagnetica si blocca subito.

Quali sono pro e contro

I piani cottura a induzione presentano un design particolarmente moderno e al passo con i tempi, ma anche semplice e minimale. Un altro punto di forza è senz’altro quello di avere un rendimento che supera ampiamente il 90%. Infatti, un litro di acqua riesce a raggiungere la temperatura di ebollizione solamente nel giro di tre minuti.

Un altro vantaggio di puntare sui piani a induzione è quello di non avere dispersione termica, mentre le varie operazioni di pulizia sono decisamente più semplici da portare a termine rispetto ai modelli a gas. Quest’ultimo è un dettaglio di non poco conto per chi ha un lavoro particolarmente impegnativo, passa poco tempo tra le mura domestiche e non vuole perdere troppi minuti dietro la pulizia dei fornelli.

Un altro vantaggio di scegliere i piani cottura a induzione è quello di non correre alcun pericolo con potenziali fughe di gas. Le zone di cottura possono contare sulla presenza di un sistema di riconoscimento automatico delle pentole. Di conseguenza, trasmettono calore solamente quando il pentolame è presente su di esse, sfruttando il fondo magnetico ferroso.

Dando uno sguardo, invece, a quelli che sono i difetti dei piani a induzione, è facile sottolineare come il loro costo d’acquisto iniziale sia nettamente maggiore rispetto ai modelli a gas. D’altro canto, bisogna considerare anche un’altra spesa, ovvero quella relativa a tutte le pentole: a meno che non sia espressamente segnalato sulla loro confezione, è necessario acquistarne delle altre che siano compatibili anche con questo piano cottura.

Attenzione, perché le bobine che sono presenti sul piano a induzione non possono essere attivate dai tegami in rame oppure in ceramica, così come nemmeno dalle pentole realizzate in terracotta oppure dalle teglie in vetro. È inevitabile come la spesa legata alla bolletta energetica salga, visto che il piano cottura a induzione richieda un bel po’ di energia per funzionare.

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