Dimore storiche aprono le loro porte. Protagonisti anche Cilento e Diano

Redazione Infocilento

Castelli, ville, palazzi in tutta la Campania ancora abitati dalle famiglie d’origine apriranno al pubblico ogni ultima domenica del mese. E’ “Domeniche in Dimora” l’iniziativa che coinvolge circa trenta siti con aperture straordinarie e visite guidate per un progetto promosso e realizzato dalla Regione Campania con la SCABEC in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi).

“Abbiamo accolto e sostenuto – sottolinea Teresa Armato, vicepresidente della Scabec – questa iniziativa dell’ADSI perché è un affasciante modo per conoscere non solo l’arte ma anche la storia e la cultura dei nostri territorio. L’originalità, sperimentata già durante le Universiadi con le delegazioni straniere, è data anche dall’accoglienza fatta dagli attuali proprietari di queste dimore, che quasi nella totalità dei casi appartengono ancora alle stesse famiglie che l’hanno realizzate”.
    “La nostra associazione – ha spiegato la presidente regionale di ADSI Marina Colonna – sostiene e promuove un immenso patrimonio, che sebbene appartenga ai privati è di fatto un patrimonio culturale e storico di tutti. Con grandi sacrifici, nella consapevolezza di dover salvaguardare questo bene, molti di noi infatti si sentono i custodi di qualcosa che ormai appartiene all’intera comunità”. Si inizia il 26 gennaio a Napoli e in provincia.

In provincia di Salerno l’appuntamento è per domenica 29 marzo quando il Cilento e il Vallo di Diano saranno al centro di tre imperdibili itinerari: dal Castello Macchiaroli di Teggiano del XV secolo a Torre Volpe di Prignano Cilento del XI secolo, passando per Borgo Riccio a Torchiara.

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