Capaccio Paestum, vicenda Nettuno: nuova vittoria per ex sindaco Voza

Filippo Di Pasquale

CAPACCIO PAESTUM. La Corte dei Conti – Sezione Prima Giurisdizionale centrale d’Appello, ha respinto il ricorso del Procuratore Regionale per la Campania contro la sentenza di assoluzione emessa nei confronti di Italo Voza ed altri soggetti per la vicenda del ristorante Nettuno. L’ex sindaco era stato prosciolto nell’ottobre 2017.

La Procura regionale della Corte dei Conti in quell’occasione aveva ritenuto che il compendio Nettuno, definito come ‘posto di ristoro’, fosse ancora di proprietà comunale, ipotizzando così un danno erariale in merito ai canoni di fitto non versati al Comune (ritenuti tra l’altro irrisori) cagionato dalla famiglia Pisani, ovvero quella della moglie di Voza.

La sentenza già nel 2017 aveva confermato che gli amministratori avevano correttamente operato, ritenendo che l’immobile fosse stato regolarmente donato all’Ente Morale per le antichità ed i Monumenti della Provincia di Salerno. Il Procuratore, però, ha presentato ricorso contro quella sentenza ma ora la Corte Centrale d’Appello ha chiuso la vicenda rigettandolo.

Il caso del ristorante Nettuno è stato al centro anche di un altro procedimento che vedeva coinvolto l’ex sindaco Voza ed altri dirigenti dell’Ente, accusati di danno erariale. Anche in questo caso tutto si è concluso con il proscioglimento dalle accuse (leggi qui).

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