Arco Naturale di Palinuro, frane e barriere divelte

Fiorenza Di Palma
Arco Naturale di Palinuro

CENTOLA. Nuove frane e barriere di recinzione divelte: l‘Arco Naturale di Palinuro continua a subire la furia del mare e le intemperie del tempo senza che l’uomo sia riuscito a porre ancora in essere interventi per la sua messa in sicurezza.
L’iter, in realtà, procede, ma i tempi della burocrazia sono notevoli.

Messa in sicurezza dell’Arco Naturale: il progetto

Nel luglio scorso l’amministrazione comunale di Centola, guidata dal sindaco Carmelo Stanziola, aveva provveduto ad approvare il progetto di fattibilità tecnica ed economica per 5,2 milioni di euro. A redigerlo un’Ati, un’associazione temporanea d’imprese. Di fatto si trattava soltanto del primo passo dell’iter progettuale affidato al Comune. Quest’ultimo nell’ottobre 2018 aveva sottoscritto per l’Arco Naturale un accordo con Regione, Autorità di Bacino e Parco per avviare i lavori sfruttando un finanziamento da tempo esistente.

Le criticità

In attesa che il lavoro degli uffici giunga a compimento, intanto, continuano a segnalarsi fenomeni franosi ed anche il mare fa la sua parte. Ancora una volta le barriere di protezione installate per impedire il passaggio ai bagnanti, cittadini e quanti si recano anche al di fuori della stagione balneare risultano divelte.

Da tempo si chiedono interventi per riuscire a garantire la sicurezza dell’Arco Naturale di Palinuro. Un monumento e luogo simbolo del territorio che con la sua caratteristica spiaggetta è stata per anni meta di turisti e vacanzieri. Peccato, però, che negli ultimi anni l’area sia diventata off limits proprio per le criticità che presenta il costone roccioso.

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