Agropoli, giovane aggredito e picchiato al porto

Ernesto Rocco
Porto di Agropoli

AGROPOLI. Stava tentando di stringere amicizia con delle ragazze che passeggiavano al porto e probabilmente proprio per questo motivo è stato aggredito e picchiato da una persona che al momento resta ignota. L’episodio che ha visto protagonista un 26enne di Agropoli è accaduto sabato scorso, 11 gennaio. Il giovane, rappresentato dall’avvocato Marco Nigro, ha presentato oggi querela ai carabinieri, nella quale ha ricostruito minuziosamente quanto accadutogli.

I fatti: la prima aggressione

Stando al racconto, intorno alle 22.30, il 26enne stava passeggiando da solo al porto. Durante il percorso ha tentato in più occasioni di stringere amicizia con le ragazze che di volta in volta incontrava. Dei tentativi che non sono piaciuti a qualcuno poiché, superato il distributore di benzina, è stato avvicinato da due 20enni le cui intenzioni si sono dimostrate tutt’altro che amichevoli.

In base alla descrizione uno era basso, robusto, capelli scuri e baffetti; l’altro aveva i capelli chiari, era robusto e alto circa un metro e ottanta. E’ stato proprio quest’ultimo ad aggredirlo, sferrandogli un pugno in pieno volto e facendogli perdere l’equilibrio. L’aggressione è proseguita anche mentre la vittima era a terra. Soltanto dopo un po’ il ventenne ha desistito dalle sue intenzioni e mentre il 26enne agropolese raccoglieva gli oggetti personali che gli erano caduti a terra ha pensato bene di completare l’opera gettandogli in mare le chiavi di casa.

La seconda aggressione

Che l’aggressione fosse dovuta a motivi di gelosia, forse per una delle ragazze fermate in precedenza, è stato chiaro poco dopo, quando sul posto è giunto un 15enne, snello e basso, con i capelli scuri, il quale ha confermato ai suoi compagni che il giovane malmenato aveva molestato una loro compagna.

Sembrava che la vicenda fosse chiusa e invece, stando al racconto, mentre il 26enne si allontanava, giunto nei presso della Guardia Costiera, è stato nuovamente aggredito alle spalle. Solo le grida hanno indotto gli aggressori a fuggire.

I soccorsi

Poco dopo il 26enne agropolese è stato raggiunto dal compagno della madre e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Agropoli con il volto completamente insanguinato. Del caso è stata già informata la Capitaneria di Porto affinché si provi ad identificare gli aggressori tramite le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza.

L’appello

“Facciamo appello a tutti coloro che sabato sera si trovavano in zona porto al momento dell’aggressione o che, anche indirettamente, possono formire notizie utili per l’identificazione dei due aggressori. Costoro sono pregati di contattare le forze dell’ordine, o anche il sottoscritto, perché ogni dettaglio può risultare utile ai fini investigativi”. Questo l’appello del legale del 26enne agropolese, l’avvocato Marco Nigro.

Condividi questo articolo
Exit mobile version