Capaccio Paestum: bene confiscato, al via i lavori

Emilio Malandrino

CAPACCIO PAESTUM. Sarà una ditta capaccese ad eseguire i lavori di “riuso e rifunzionalizzazione” del bene confiscato alla criminalità di località Ponte Barizzo. Si tratta di una struttura affidata al Comune di Capaccio Paestum per la quale lo scorso anno l’Ente, allora guidato dal commissario prefettizio, Rosa Maria Falasca, concluse l’iter progettuale sfruttando circa 340mila euro derivanti da risorse regionali. In passato la struttura fu già utilizzata per scopi pubblici: l’amministrazione guidata da Italo Voza decise di ubicarvi il centro per disabili.

Il progetto prevede di adibire il locale in questione a struttura polifunzionale dedicata all’aggregazione sociale. L’Ente ha ottenuto un finanziamento in cambio del quale dovrà garantire gestione e manutenzione quinquennale.

La struttura di Ponte Barizzo fu confiscata, a seguito di una sentenza della Cassazione del 1985. Nel 1998, con un decreto emesso dal direttore generale del Demanio, il bene fu trasferito al Comune di Capaccio Paestum. Si tratta di locali situati al pianterreno di una palazzina in via Nazionale, dell’ampiezza di oltre 200 metri quadrati, con due diversi ingressi. All’interno della struttura è stato costruito un piccolo palco, realizzato per far svolgere manifestazioni, recite e rappresentazioni teatrali.

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