Il Tg itinerante torna a far tappa a Capaccio Paestum

Angela Bonora
Paestum - @fulmarion

Le telecamere del Tg itinerante della Campania, in onda ogni sabato su Rai 3, tornano nel Cilento. Questa volta faranno tappa a Capaccio Paestum, precisamente presso il Parco Archeologico di Paestum. La puntata andrà in onda alle ore 14:00 il 28 dicembre.

Lo spazio televisivo condotto dal giornalista, Rino Genovese, è dedicato alla scoperta e alla valorizzazione dei numerosi comuni della regione, raccontando storia, tradizioni e varie notizie dei centri campani.

Il direttore del museo archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel mostrerà al noto giornalista e a tutti i telespettatori il quarto tempio di Paestum. Sarà l’occasione per Mostrare i risultati degli ultimi scavi in corso nella zona.

Paestum è un’antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima ad Atena ed Era. Dopo la sua conquista da parte dei Lucani venne chiamata Paistom, per poi assumere, sotto i romani, il nome di Paestum. L’estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana.

E’ circondata da una cinta muraria quasi totalmente conservata, con un perimetro poligonale che si sviluppa per circa 4,75 km, seguendo l’andamento del banco di travertino sul quale sorge la città. È costituita da una muratura a doppia cortina di grandi blocchi squadrati, riempita al centro con terra ed intervallata da 28 torri a pianta quadrata e circolare, quasi tutte ridotte a ruderi.

In corrispondenza dei punti cardinali si aprono le quattro porte principali d’accesso; vi sono inoltre una serie di ben 47 aperture minori funzionali sia per l’accesso in città sia per l’organizzazione della difesa: la Porta Sirena, così chiamata da un animale fantastico scolpito con funzioni apotropaiche all’esterno di essa e si trova sul lato est; sul lato sud si apre invece Porta Giustizia, con un ampio vestibolo d’accesso, difesa ai lati da due torri, una circolare, una quadrata; ad ovest verso il mare, ci sta Porta Marina, dotata anch’essa di un ampio vestibolo lastricato e difesa ai lati da due torri, una circolare ed una quadrata; poco resta invece della Porta Aurea, a nord della città, demolita agli inizi per il passaggio della Strada Statale 18.

Miracolosamente giunti in ottime condizioni, tanto da essere considerati esempi unici dell’architettura magno-greca, sono i tre templi di ordine dorico edificati nelle due aree santuariali urbane di Paestum, dedicate rispettivamente ad Hera e ad Athena.

Tra il 2003 e il 2013, l’area dei Templi di Paestum è stata protagonista di una serie di interventi di restauro che hanno permesso, oltre al recupero degli edifici, di fare luce sulle tecniche e i materiali utilizzati per la realizzazione degli stessi.

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