Per la Badia di Pattano fondi dalla Manovra Finanziaria

Ernesto Rocco
Badia di Pattano

VALLO DELLA LUCANIA. 1,3 milioni di euro per la Badia di Pattano. E’ quanto emerge dalla Manovra Finanziaria, grazie ad un emendamento che vede come primo firmatario il senatore di Vallo della Lucania Francesco Castiello e approvato in commissione bilancio del Senato. Si tratta di un finanziamento “straordinario” che servirà a garantire la tutela e la conservazione del bene nonché per la realizzazione dei lavori di restauro e messa in sicurezza della Badia di Pattano.

I fondi per la Badia di Pattano

Lo scopo è rendere questo importante monumento italo-greco un’attrattore turistico-culturale di rilevanza internazionale.
La badia di Pattano, infatti, è di notevole rilevanza. Essa rappresenta uno dei monasteri italo-greci meglio conservati del Meridione. Sorge nella frazione di Pattano, a nord di Vallo della Lucania. Della sua presenza si hanno notizie fin dal 993 d.C., ma è tra l’XI e il XIV secolo che vive il periodo di maggior floridità. Dal secolo successivo l’inizio di un rapido declino. Ad oggi del complesso

Le “mance” della manovra

I fondi per la Badia di Pattano arrivano grazie a quelle che una volta erano chiamate “leggi mancia”, ovvero quella tipologia di intervento legislativo che diventa realtà grazie alla sollecitazione di singoli parlamentari, e che finanzia svariati interventi particolari e limitati, da realizzare sul territorio, venendo incontro in particolar modo alle richieste delle realtà amministrative locali più piccole.

A segnalare i progetti da promuovere sono sempre i parlamentari, che in tal modo spesso tentano di risolvere problematiche sentite soprattutto (ma non solo) a livello locale.

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