“Sotto il segno di Elea”: un gemellaggio tra Ascea e Ivrea

Comunicato Stampa

Due città, due siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, un incontro nato grazie alla passione per la cultura antica e l’innovazione. Venerdì 6 dicembre una delegazione di Ascea, guidata dal sindaco Pietro D’Angiolillo, sarà ospite della città di Ivrea per siglare un gemellaggio tra la Città Metropolitana di Torino ed Elea-Velia, patria di Parmenide e Zenone. Un legame che ha radici profonde, nato grazie alla passione per la tecnologia e per la cultura di Adriano Olivetti, che volle chiamare Elea una delle sue creature elettroniche.

Elea 9003, il calcolatore di Adriano Olivetti

Elea 9003  è uno dei modelli di calcolatori mainframe ad altissime prestazioni sviluppati dall’Olivetti facenti parte della famiglia Olivetti Elea. Si tratta del primo computer a transistor commerciale prodotto in Italia ed uno dei primi nel mondo. Fu concepito, progettato e sviluppato tra il 1957 e il 1959 da un piccolo gruppo di giovani ricercatori guidati da Mario Tchou.

L’acronimo ELEA stava per Elaboratore Elettronico Aritmetico (successivamente modificato in Automatico per ragioni di marketing) e fu scelto come omaggio alla polis di Elea, colonia della Magna Grecia, sede della scuola eleatica di filosofia e patria di Parmenide.

Venerdì l’incontro ad Ivrea

L’incontro di venerdì, nella “Sala Dorata” del Municipio di Ivrea, rientra  nel percorso di “Ivrea, città industriale del XX secolo”. Dopo l’introduzione di Renato Lavarini – Capo di Gabinetto Città di Ivrea, interverranno: Giuseppe Silmo – Spille d’Oro Olivetti, Pietro D’Angiolillo – Sindaco di Ascea, Stefano Sertoli – Sindaco di Ivrea.

Due realtà lontane che hanno deciso di “stare vicine”

«Sono particolarmente contento -afferma il sindaco di Ascea- per l’avvio dell’iter diretto ad intraprendere un percorso di relazioni, umane e culturali, per avvicinare, attraverso iniziative condivise, le nostre città ed i nostri cittadini. Gli interessi che ci accomunano sono tanti -prosegue il sindaco di Ascea-, ma mi piace sottolineare soprattutto lo spirito ed il desiderio di incontrarci e confrontarci per intraprendere un nuovo cammino, umano ed interiore, che privilegi il sentimento di amicizia e di collaborazione di due realtà lontane che hanno deciso di “stare vicine” e di sviluppare “insieme” tematiche di interesse comune».

Nell’occasione si incontreranno i giovani Alfieri del lavoro insigniti nel 2018 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: Angela D’Angelo di Ascea e Silvio Rossini di Ivrea.

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