Sant’Arsenio: sospetti su cemento utilizzato per la scuola media? Sindaco rassicura

Katiuscia Stio

Il Comitato No Biometano di Sant’Arsenio nei giorni scorsi ha organizzato un incontro alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno visto il paese e altri territorio del Vallo di Diano protagonisti di un’operazione dei Carabinieri di Sala Consilina, guidati dal Capitano Davide Acquaviva che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di idrossido di potassio trasportato verso la zona industriale di Polla in alcune cisterne, ritrovate inoltre, in un’area ricadente nel comune di Sant’Arsenio. In particolare durante l’incontro sono emersi sospetti sul cemento utilizzato per la scuola media.

L’appalto si credeva fosse stato rifornito di cemento da uno dei soggetti coinvolti nell’inchiesta sullo smaltimento illecito di rifiuti nei terreni del Vallo, ma il sindaco Donato Pica smentisce questa ipotesi: “Non solo le gettate si sono svolte formalmente ed amministrativamente secondo procedure ed atti regolari, accertando come Ente Comune che ogni gettata di cemento fosse rispondente alle prescrizioni di legge inviandone un campione ad un laboratorio specializzato ed autorizzato per questo genere di analisi che non hanno riscontrato anomalie. Ma abbiamo altresì verificato che la ditta fornitrice del calcestruzzo risulta diversa da quella interessata dagli accertamenti giudiziari in corso”.

Il primo cittadino quindi precisa: “Non sono state rilevate anomalie ed agenti alteranti in nessuna delle gettate di cemento rese necessarie per la costruenda ala sud della scuola media a Sant’Arsenio”.

“In ogni caso” rassicura il Primo Cittadino santarsenese “ci siamo premurati di sensibilizzare sia il direttore dei lavori che l’impresa appaltatrice affinche’ procedano a tutte le verifiche ed agli accertamenti possibili e previsti dalla normativa che sono di loro competenza”.

“Per maggiore tranquillita’ dei nostri concittadini” conclude Pica “avendo per il momento cognizione esclusivamente di un’indagine in corso dell’Autorita’ Giudiziaria, ci muoveremo anche su questo fronte e, attraverso un legale di fiducia dell’Ente, chiederò un appuntamento specifico a Lagonegro al magistrato che sta conducendo le indagini”.

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