Ospitalità dei migranti: fondi per i comuni di Cilento, Diano e Alburni

Katiuscia Stio

Fondi per i Comuni del comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per favorire l’accoglienza e l’integrazione dei migranti. Si tratta di risorse di cui l’Italia ha potuto beneficiare e provenienti dall’Unione Europea con l’obiettivo di valorizzazione, il recupero e l’adeguamento di beni immobili pubblici, anche confiscati alla criminalità organizzata, da destinare all’ospitalità dei migranti. Tali interventi intendono sostenere un modello di accoglienza diffusa su tutto il territorio nazionale,con lo scopo di rendere “maggiormente sostenibile il peso dell’accoglienza e dell’integrazione per tutti gli enti locali”.

Con l’attivazione di questi interventi, inoltre, l’Unione Europea intende avviare progetti che possono migliorare il processo di integrazione e inclusione degli immigrati regolari nel tessuto sociale ed economico consentendo l’accesso ai servizi spettanti a qualsiasi altro cittadino.

Diversi comuni del Cilento, Vallo di Diano e Alburni hanno presentato progetti. Risultati idonei quelli di Santa Marina (500mila euro), Torre Orsaia (360mila euro per migliorare il sistema di integrazione e in particolare per riqualifica il campo polifunzionale di via San Lorenzo e il centro sociale di via Pagano), Roscigno (498mila euro per la casa di riposo), Ottati (495mila euro per il centro polifunzionale).

Non ammissibili, invece, le proposte progettuali di Atena Lucana (144mila euro per la manutenzione degli impianti sportivi di località Braida e la piazzetta attigua) e Bellosguardo (499mila euro per realizzare un centro servizi per l’inclusione sociale).

Il bando per la presentazione dei progetti risale alla primavera dello scorso anno; nei giorni scorsi il Ministero dell’Interno ha approvato l’elenco dei progetti idonei e inidonei.

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