Inquinamento domestico: dalle piante ai purificatori, i consigli e le abitudini per respirare meglio

Redazione Infocilento

Ogni giorno ci permette di sopravvivere, ma l’aria che respiriamo è davvero pulita e fa bene al nostro organismo? Se oggi il problema dello smog è al centro dell’attenzione, spesso sottovalutiamo ancora la qualità dell’aria in casa, credendo che la nostra abitazione sia lontana dallo smog esterno.

Inquinamento domestico: cosa c’è da sapere

Il cosiddetto inquinamento indoor è un fattore ancora molto trascurato. Eppure, secondo alcuni dati del Global Health Risks, in Europa si trascorre circa il 90% del proprio tempo in casa o in ufficio, e si stima che il 2,7% delle malattie del mondo sia causato proprio da questo tipo inquinamento.

La qualità dell’aria delle nostre case è infatti sempre più messa in pericolo dalla presenza di sostanze chimiche e materiali sintetici che in molti casi favoriscono l’insorgenza di malattie allergiche respiratorie o provocano danni al sistema immunitario, a quello cardiocircolatorio e anche a quello nervoso. In particolare, alcuni studi dimostrano che l’aria degli ambienti chiusi risulta essere addirittura dalle 5 alle 10 volte più inquinata di quella degli ambienti esterni.

Consigli per ridurre l’inquinamento domestico

Passiamo ora a vedere una serie di consigli utili per ridurre le sostanze pericolose presenti nell’aria. Prima però bisogna specificare quali sono queste sostanze.

Alcune delle più dannose e pericolose sostanze sono legate al fumo delle sigarette, come ad esempio il monossido di carbonio, una delle principali sostanze nocive contenute in esse. Oggi però esiste un’alternativa tecnologica al fumo tradizionale, ovvero quello elettronico, che permette di ridurre l’assunzione di CO di circa l’80%, come dimostrato da numerosi studi. Inoltre al contrario del fumo tradizionale, i diversi liquidi per le sigarette elettroniche oggi in commercio, permettono di eliminare molte di quelle sostanze nocive che si depositano negli ambienti ed evitare così di lasciare residui in casa propria.

Tuttavia, ci sono molti altri metodi per ridurre l’inquinamento indoor come ad esempio l’utilizzo di piante che consentono di purificare l’aria dagli agenti inquinanti. In particolare i forellini sulle foglie consentono di catturare gli agenti nocivi e, grazie ai microganismi presenti nella terra, riesce a metabolizzarli e neutralizzarli. Tra le piante più efficaci ci sono la pothos, la sanseviera o la falangio. Quest’ultima ad esempio può essere posta in qualsiasi ambiente per renderlo più sano ma anche più accogliente.

Un ultimo metodo è invece rappresentato dai purificatori di aria, ovvero un apparecchio elettrico che permette di filtrare e pulire l’aria negli ambienti interni. Sono sempre più diffusi sul mercato ma non risultano particolarmente affidabili anche a causa della mancanza di normativa in merito e della scarsa attenzione al problema. Tuttavia se si sceglie di acquistare un purificatore è bene assicurarsi che sia dotato di filtri Hepa, in modo da garantire un filtraggio più efficace.

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