Serie D: La Gelbison ospita il Casarano

Bruno Marinelli
Stadio Morra

Buona la prima per Gigi Squillante. E’ partita con il piede giusto la Gelbison del nuovo corso dell’esperto tecnico sarnese: il mix di cinismo e fisicità è riuscito a sbloccare il centravanti Varela, ma soprattutto regalato ai vallesi tre punti importanti dopo un periodo negativo (tre sconfitte e due pareggi nelle precedenti cinque partite). I tre punti di domenica a Brindisi (che sono costati la panchina all’ex tecnico dell’Agropoli Olivieri, davvero senza fine la lunghissima lista di esoneri nel girone H di Serie D) hanno permesso alla Gelbison di guadagnare l’ottavo posto in graduatoria a quota 16, anche se in questa classifica molto corta i tre punti di vantaggio sull’Altamura (prima squadra ad occupare la zona playout) non devono costituire un rilassamento eccessivo, seppur difficilmente Squillante, come in precedenza Martino, lo permetterà ai suoi ragazzi. Domenica 17 novembre al ”Morra” arriva il Casarano, tutto sommato, insieme al Cerignola, una delusione di questo scorcio di campionato. I salentini, promossi in Serie D lo scorso anno grazie ad un Eccellenza pugliese largamente dominata, avevano suscitato grandi speranze iniziali. La campagna acquisti era stata molto rilevante, con tanti addetti ai lavori che avevano indicato il Casarano, se non in una posizione di sicura vittoria del girone H, appena lì dietro a lottare. L’inizio del campionato è stato un po’lontano da queste previsioni: già quattro sconfitte nelle prime undici giornate che sono costate la panchina a De Candia. La zona playoff dista però appena tre punti, quindi il tempo per recuperare, teoricamente, c’è ancora. Sulla panchina del Casarano siede ora una vecchia volpe della categoria: Leonardo Bitetto, sessantenne barese, due stagioni fa alla Cavese, e che ha allenato anche squadre come il Frosinone. Un 3-5-2 che dovrebbe essere ripetuto anche domenica pomeriggio per una squadra che in settimana ha conosciuto anche lo svincolo, abbastanza sorprendente, di Tiscione: un giocatore che ha fatto molto bene all’epoca della grande Agropoli (il triennio 2013-2015), ma che è stato, non più tardi di due anni fa, addirittura in Serie B a Terni. In porta c’è il giovane portiere maltese Al-Tumi, proveniente dalla primavera del Palermo. Come la Gelbison, il Casarano si affida su due centrali over dietro: Dall’Oglio e D’Aiello. Più offensivi sugli esterni Mincica (capocannoniere del Casarano con quattro gol realizzati, ex Gela e Noto), che può giocare sia a sinistra che a destra, e Palmisano. In attacco un ruolo primario lo recita l’argentino Emiliano Olcese, che i più ricorderanno a Battipaglia cinque anni orsono, mentre occhio anche a Ciro Foggia, napoletano assistito da Carmine Parlato, molto noto nel panorama dilettantistico, ex Portici. Per contrapporsi alla squadra pugliese, Squillante, dovrebbe proporre la formazione più o meno di domenica scorsa, nell’approccio graduale che sta proponendo alla squadra. Davanti a D’Agostino, dovrebbe essere ormai certo il trio De Gregorio-Cassaro-Mautone. Uliano con a fianco Diop si sente più libero di sciorinare calcio alla sua maniera, la soluzione dovrebbe riproporsi. Passaro e Pipolo agiranno sugli esterni, mentre Varela, rinfrancato dal primo gol stagionale, dovrebbe fare coppia con Orlando. Arbitrerà il match il signor Tartarone di Frosinone, i suoi assistenti saranno Calefati di Saronno e Scifo di Trento. Fischio d’inizio del match domenica 17 novembre alle 14,30.

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