Serie D, ennesima figuraccia dell’Agropoli

Gennaro Maiorano

L’Agropoli è in crisi nera e lo dimostra anche contro il Taranto. Certo quella contro i rossoblu non era la partita adatta per il rilancio ma il modo in cui è maturata la sconfitta dimostra che i delfini sono piombati in un baratro senza uscita. Taranto subito avanti quando ancora non era scaduto il secondo minuto. A sbloccare è D’Agostino che calcia un sinistro che si infila alla destra di Sanchez. Un minuto dopo sugli sviluppi di una azione sulla sinistra Favetta chiama il portiere dei delfini al miracolo. Dopo la sfuriata iniziale il match si fa più equilibrato anche se sono i pugliesi a fare la gara mentre i cilentani provano qualche timida incursione in contropiede ma senza mai impensierire gli avversari fino al 17′ quando Numerato su corner di Agate manda la palla fuori. Nell’occasione l’Agropoli reclama anche un calcio di rigore.

I delfini sono comunque vivi e conquistano metri ma senza incidere. Al 30′ ancora Taranto avanti con Oggiano ma la sfera si stampa sul palo. L’attaccante al 38′ trova il raddoppio: il calciatore sbaglia un cross indovinando un gol che Sanchez non riesce a parare. Al 46′ Favetta sigla anche il tris, raccogliendo un pallone rimpallato in area e infilandolo in rete. Un giro di lancette dopo poker Taranto con Genchi. Così si conclude la prima frazione di gara.

Nella ripresa Taranto subito in gol con Genchi che conclude un contropiede beffando Sanchez. I delfini provano la reazione con Semati ma Sposito para. Di fatto, però, la gara è già finita. Il Taranto stacca la spina, l’Agropoli non l’ha mai inserita. Ora devono scendere in campo tifosi e istituzioni, questa società deve andare via.

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