Cresce l’amore degli italiani per gli animali domestici: i dati che lo confermano – OTTOBRE

Redazione Infocilento

Gli italiani amano gli animali domestici: sono molteplici i dati che lo confermano in modo inequivocabile e i trend, peraltro, risultano essere in forte crescita.

Il periodo di crisi economica che sta attraversando il nostro Paese potrebbe portare a credere che molti italiani rinuncino ad allevare degli animali domestici pur di ridurre le uscite mensili, in realtà non è assolutamente così: secondo il Rapporto Assalco – Zoomark del 2018, infatti, il numero di famiglie che spendono meno di 50 euro al mese per soddisfare le esigenze dei loro “pet” è diminuito, rimpinguando la fascia di popolazione che spende dalle 50 alle 100 euro mensili.

Italia terza al mondo per diffusione di “pet”

L’Italia vanta una posizione davvero notevole per quel che riguarda l’amore nei confronti degli animali domestici: il medesimo report colloca infatti il Paese tricolore al terzo posto a livello mondiale per diffusione degli animali domestici, solo gli Stati Uniti e la Polonia registrano, da questo punto di vista, numeri più cospicui.

Il rapporto Assalco – Zoomark del 2018, inoltre, rileva in fatto che l’Italia sia al terzo posto a livello globale anche nella sua capacità di essere “pet friendly“, ovvero per quel che riguarda l’accessibilità ed i servizi.

Gli animali più amati: i pesci sono al primo posto

Molto interessante è inoltre conoscere quali siano gli animali più apprezzati dagli italiani, e al primo posto figurano i pesci, presenti nelle case italiane in ben 30 milioni di esemplari.

Al secondo posto vi sono gli uccelli, i quali risultano essere 13 milioni, mentre cani e gatti, ovvero gli animali domestici per eccellenza, ammontano complessivamente a 15 milioni.

Anche il web, d’altronde, conferma questa classifica: il sito Internet Trovaprezzi.it ha rilevato infatti dei flussi di ricerca davvero altissimi per quel che riguarda il mondo degli acquari e dei relativi accessori.

Ulteriore conferma proviene da Google: un apposito strumento che rileva, appunto, le ricerche effettuate dagli utenti, evidenzia numeri davvero importanti per quel che riguarda le ricerche italiane relative al mondo degli acquari: i volumi mensili figurano nella fascia compresa tra 1.000 e 10.000 ricerche per keyword di ricerca quali “acquari tropicali”, “pesci d’acqua dolce”, “acquario pesci rossi” e via discorrendo.

Considerando tutti gli animali domestici presenti in Italia si può dunque sottolineare che essi, complessivamente, equivalgono la popolazione, e questo lascia ben riflettere sull’altissimo livello di diffusione dei “pet”.

Un settore economico florido e destinato a crescere

Tutto questo ha, ovviamente, delle implicazioni non trascurabili a livello economico: dal momento che, come visto in precedenza, sono davvero tante le famiglie ben disposte a spendere qualcosa pur di dare il meglio ai propri animali domestici, questo settore gode di una grande floridità.

Si stima infatti che il mondo degli animali domestici riesca a movimentare ogni anno qualcosa come 2 miliardi di euro, di conseguenza le aziende che riescono ad essere competitive hanno davvero delle ottime possibilità di sviluppare grandi fatturati.

In tale ambito vi sono diverse realtà che ricoprono un ruolo di leader nel settore in cui sono specializzate: sul portale www.petingros.it risulta piuttosto evidente che Royal Canin sia un punto di riferimento per quel che riguarda i mangimi per cani, Askoll è un’icona nella produzione di acquari, Tetra è specializzata nei mangimi per pesci, Frontline propone antiparassitari per cani e gatti e via discorrendo.

L’amore per gli animali da parte dei cittadini italiani, dunque, è netto: da un lato questo trend evidenzia tutto ciò che di positivo comporta il desiderio di donare affetto a un “pet”, dall’altro contribuisce a rendere l’economia che ruota attorno a questo mondo particolarmente florida e, sulla base dei dati evidenziati, in grado di crescere ulteriormente.

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