Pollica, oggi addio a Giorgia. Il dolore del nonno: “Stava male”

Carmela Santi

“Non ce la faccio più a vivere, devo andare da lui, devo andare a fargli compagnia”. Le parole che Giorgia ripeteva da due mesi. Dopo il suicidio del fidanzato Antonio non aveva più voglia di vivere. “Ci eravamo resi conto che stava male – racconta il nonno Pietro Carracinoma non avremmo mai immaginato che potesse arrivare a togliersi la vita. Abbiamo cercato di aiutarla, i genitori l’hanno portata anche da una psicologa. Le stavamo tutti vicino. Ora non c’è più”.

È distrutto dal dolore nonno Pietro. Giorgia la seconda di sette nipoti l’ha praticamente cresciuta. Viveva nella sua stessa palazzina. “Era una brava ragazza – racconta il nonno – insieme al fratello ci hanno regalato tante gioie. È cambiata dopo la morte del fidanzato”. In pochi sapevano della storia tra Giorgia e Antonio. Gli stessi familiari ne sapevano poco. Poi il dramma di Antonio. Quando il 22enne si è tolto la vita, sparandosi al poligono di Eboli, ha lasciato una lettera chiedendo alla famiglia di far arrivare a Giorgia alcuni suoi oggetti personali tra cui una collanina. Giorgia giovedì, quindi il giorno prima di gettarsi sotto al treno alla stazione di Agropoli, ha restituito la collanina e gli altri oggetti alla famiglia di Antonio. “Sono vostri – avrebbe detto – non mi servono più”.

La quindicenne aveva già in programma di togliersi la vita. Venerdì è arrivata alla stazione intorno alla 12, tre ore dopo si è tolta la vita. Si è sdraiata sui binari ed ha atteso l’arrivo del treno. Una scena straziante documentata dalle telecamere. “Ho chiesto alla polizia ferroviaria se qualcuno avesse potuto spingerla – racconta il nonno – mi ha detto di no. Nelle immagini si vede chiaramente quale era la sua volontà “.

Giorgia studentessa dell’istituto tecnico Cenni a Vallo un paio di giorni a settimana raggiungeva Agropoli per frequentare la scuola di estetista. Sotto choc i compagni di scuola. “Ciao Giorgia e scusaci se non siamo riusciti a lenire il tuo disagio”. Il messaggio di di uno dei docenti del Cenni. Il suo banco nella classe seconda A da questa mattina sarà vuoto. Un vuoto incolmabile che la quindicenne ha lasciato tra i suoi compagni di classe e fra quanto la conoscevano. Nelle parole del professore di educazione fisica il dolore, la rabbia, la sofferenza per una vita spezzata in pochi secondi .

Questa mattina alle ore 10 a Pollica i funerali nella Chiesa madre del paese. Toccanti le parole del sindaco Stefano Pisani “Ciao Giorgia, di te ho conosciuto poco. In te e nei brillanti e giovani talenti della nostra terra ho sempre riposto la speranza di un domani migliore. Oggi per te, purtroppo al posto di quelle speranze ci sono in noi solo amarezza, dolore e sgomento per il gesto grave ed estremo che hai scelto di compiere. Le tue giovani ali pronte a spiegarsi verso la vita non hanno retto il peso del dolore e del tormento che ti chiudevi dentro”.

Il primo cittadino non nasconde la sua sofferenza: “Il mio cuore di padre piange lacrime amare e si augura che ora finalmente tu abbia trovato la pace e serenità che meriti, proteggi la tua famiglia e se puoi allevia la loro atroce sofferenza. Ora che sei un Angelo indica la strada a tutti i giovani tuoi coetanei per trovare la forza e il coraggio per vincere le battaglie che ogni giorno questo mondo frenetico e troppo spesso cieco e insensibile pone sul loro cammino”. Cordoglio è stato espresso anche dall’amministrazione comunale di Agropoli. “Affranti e increduli, siamo vicini alla famiglia della piccola Giorgia – le parole del sindaco Coppola – scomparsa prematuramente nella giornata di ieri. Il dolore che si prova in questi casi non si può neanche lontanamente immaginare. Un forte abbraccio va ai genitori e a coloro che le hanno voluto bene”.

Anche il dirigente scolastico del Cenni – Marconi, Cosimo Petraglia, ha espresso il suo pensiero: “Come scuola siamo addolorati e siamo vicini alla famiglia colpita cosi profondamente da un evento cosi tragico. I docenti e i compagni della sua classe non avevano notato nulla che potesse far pensare ad un simile gesto. La ragazza fino a pochi giorni fa ha frequentato regolarmente le lezioni. Solo negli ultimi giorni si era assentata e i docenti aspettavano l’ incontro scuola famiglia previsto per martedi prossimo 29 per incontrare i genitori e capire il motivo di queste assenze. Da notizie ufficiose di oggi che non mi sento di confermare pare che la ragazza stesse per abbandonare il corso frequentato per intraprenderne uno di tipo professionale ad Agropoli”.

Resta il fatto che si resta sgomenti e ci si interroga sul perche’ una ragazza di sedici anni arrivi a compiere un simile gesto senza che nulla nel suo comportamento faccia intravedere um minimo cambiamento“, conclude.

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