Capaccio: omicidio De Santi, fatale il fendente al cuore

Paola Desiderio

Quattro coltellate, l’ultima, fatale, al cuore. Dall’autopsia, eseguita questa mattina all’ospedale di Eboli, è arrivata la conferma che ad uccidere Francesco De Santi, il pizzaiolo trentatreenne accoltellato dal reo confesso venticinquenne Vincenzo Galdoporpora, è stata l’ultima coltellata, al petto. Galdoporpora, aveva già colpito la vittima alla schiena, sotto l’ascella e a un braccio, con il quale, probabilmente, aveva cercato di ripararsi dalla furia del suo assassino.

I due avevano litigato a lungo, la lite, iniziata per via di una vicenda risalente a qualche mese fa e che riguardava una terza persona, era finita a botte. I due erano stati separati e Galdoporpora era andato via. Per cui sembrava che la cosa fosse finita lì. Invece dopo un po’ è ritornato e ha tirato fuori il coltello, prendendo alla sprovvista Francesco De Santi, che non ha avuto nemmeno il tempo di difendersi. Quindi si sarebbe allontanato per poi presentarsi dai carabinieri su consiglio del suo avvocato.

Intanto oggi, dopo l’autopsia, la salma è stata liberata e in serata verrà portata nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Licinella dove domani alle 10.30 si terranno i funerali.

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