Pollica e Agropoli piangono Giorgia: una tragica morte a 15 anni

Paola Desiderio

AGROPOLI. Era in giro nella stazione già da qualche ora, come le tante persone in attesa del treno o di qualcuno che doveva arrivare. Ma non era così, Giorgia Saja, quindicenne di Pollica, ieri aveva dato appuntamento al suo destino. Un destino che aveva pianificato e scelto. Poco prima delle 16, quando ha visto arrivare l’Intercity partito da Salerno e diretto in Calabria, si è tuffata sui binari e secondo alcuni testimoni, si sarebbe addirittura stesa. Tutto è avvenuto nel giro di pochissimi secondi, nessuno è riuscito a fermarla. Il macchinista, quando l’ha vista, ha cercato di frenare, inutilmente. Poi il treno si è fermato, i passeggeri sono stati fatti scendere. Sui binari sono arrivati gli agenti della polfer, in loro aiuto i carabinieri di Agropoli, la polizia municipale e i vigili del fuoco. E la protezione civile, anche perché non si sapeva quando i passeggeri dell’Intercity, molti dei quali sotto choc per l’accaduto, sarebbero potuti ripartire. Invece il traffico verso sud è stato ripristinato nel giro di mezz’ora, i passeggeri dell’Intercity sono stati fatti salire su un altro treno e hanno ripreso il loro viaggio.

La circolazione ferroviaria è ripresa, ma non è tornata la “normalità” nella stazione dove gli agenti della polfer sono rimasti al lavoro con due delicati compiti: identificare la ragazza e dare la tragica notizia ai familiari.
Era una ragazza molto bella e solare. Frequentava l’Istituto Cenni di Vallo della Lucania. Aveva tanti amici. Era felice, come dovrebbero esserlo tutti i ragazzi alla sua età.

Ma qualche mese fa era successa una cosa che l’aveva cambiata per sempre: a luglio il ragazzo che frequentava e di cui era innamorata, si tolse la vita. Antonio Lorenzo D’Amico si sparò un colpo di pistola alla testa al poligono di tiro di Eboli. Ventidue anni, un bravo ragazzo, brillante negli studi universitari, con una bella famiglia e tanti amici, ma con un profondo turbamento che aveva tenuto dentro di sé.

Da quel giorno Giorgia, secondo chi la conosceva, non era stata più la stessa. Nonostante il calore della famiglia e degli amici che in tutti i modi avevano cercato di starle accanto per aiutarla ad accettare quel dolore così grande. Invece lei meditava di togliersi la vita. Solo all’indomani della tragedia è stato chiaro che gli ultimi post sul suo profilo Instagram in cui si rivolgeva a lui non erano riferiti a un futuro remoto. Pare, inoltre, che Giorgia abbia lasciato anche una lettera d’addio.

L’ultimo in particolare: «Non ti rivedrò mai più? Certo che mi rivedrai.. gli addii non sono mai per sempre».
«Siamo addolorati per questa tragedia – ha affermato il sindaco di Pollica Stefano Pisani – Non possiamo che esprimere la nostra vicinanza alla famiglia in questo momento di lutto». Una famiglia conosciuta e benvoluto a Pollica, a cui ieri si è stretta l’intera comunità.

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