Vallo della Lucania: ecco la storia emozionante di Don Pablo

Carmela Santi

La storia di Don Pablo Francisco è davvero emozionante. Insieme alla moglie ed amici sono giunti in Italia per le vacanze estive. Girano l ‘Italia da nord a Sud fermandosi anche a San Giovanni Rotondo, da Padre Pio.

Origini italiane ha Edith, ed essere finalmente in Italia era un sogno. In uno dei loro tour, nelle vicinanze di Vallo della Lucania don Pablo ha un incidente in auto ed Edith avverte un forte malore. A soccorrerli un abitante del posto,Dante ,che dopo averli accompagnati nell’ ospedale di Vallo della Lucania , dove la signora Edith verrá ricoverata nell’U.O.di Medicina Gen, Dante da’ ospitalità in casa sua a Pablo.

Iniziano gli accertamenti e le cure per la moglie di Pablo, ma sin da subito Edith si ripresenta quel male di cui aveva sofferto in passato e che purtroppo non sempre perdona. Una paziente educatissima, che non si è mai lamentata nonostante le sue condizioni. L’intera Equipe di medicina , con professionalità e umanità ,si è prodigata per alleviare la grande sofferenza della paziente, mentre don Pablo disorientato in un paese straniero si aggrappava al personale.

Consigliato su come poter tornare in Argentina , trovava grande conforto nella Dott.ssa Chiara Blasi che pedissequamente lo informava circa le condizioni della moglie e l’unica preoccupazione era come riportare la moglie a casa. Si rivolgeva in cerca di conforto e consigli dai medici ,agli infermieri , ai portantini ,agli assistenti sociali per trovare uno spiraglio,una via che potesse illuderlo che sarebbero tornati al paese .Continui contatti con l’ambasciata,con l’assicurazione che doveve organizzare loro il viaggio di ritorno .Intanto le condizioni di Edith si aggravavano per il male incurabile . Finalmente dopo mesi sulla strada del ritorno , ma ecco che Edith non raggiungerà mai la sua terra .

Pablo disperato per la perdita della sua amata , appena ha potuto è tornato in Italia ed il primo pensiero è stato ringraziare e salutare la dott.ssa Blasi e tutta la sua equipe. Ha portato in reparto una foto – sagoma  della moglie .

Ancora oggi scrive lettere bellissime sia lui che la sorella di Edith per la competenza,l’accoglienza e umanità avuta in questo ospedale .

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