Santa Marina, polemiche su servizio mensa. Tagliaferri: “servizi senza equità”

Redazione Infocilento

SANTA MARINA. “L’ Amministrazione del Comune di Santa Marina, vergognosamente, continua a scrivere atti e fornire servizi senza un criterio di equità”. A denunciarlo il consigliere Salvatore Tagliaferri. Il riferimento è al servizio di refezione scolastica per l’anno 2019/2020.

L’Ente, guidato dal sindaco Giovanni Fortunato, ha confermato la tariffa dello scorso anno di 2 euro e soprattutto l’esenzione per le famiglie che nel proprio nucleo familiare abbiano tre figli. Una proposta già contestata lo scorso anno e che non ha mancato di destare nuove polemiche perché giudicata iniqua per tutti i cittadini.

“Dopo il primo anno di prova, contestata dalla minoranza e proponendo delle soluzioni, si continua a non ascoltare e ad essere ingiusti verso tutti i cittadini”, dice Tagliaferri. “Non è possibile condividere che venga fornito un servizio gratuito a chi ha un minimo di tre figli, senza prevedere un tetto sul reddito e non prendere in considerazione le famiglie con uno o due figli con redditi bassissimi – prosegue – Noi avremmo ritenuto opportuno stabilire delle fasce di reddito. Così da agevolare proprio chi aveva dei redditi bassi”. In tal senso nel gennaio scorso il gruppo di opposizione propose di utilizzare criteri basati sul reddito ISEE per riconoscere agevolazioni per il servizio mensa, a prescindere dal numero di figli.

In particolare i consiglieri Tagliaferri, Giudice e Castaldo proponevano fasce di reddito da non dover superare per usufruire dalle agevolazioni o, in alternativa, la previsione di due fasce reddituali: esenzione totale per la più bassa (per esempio 10mila euro) e parziale per quella meno bassa (esempio 15mila euro). Di fatto la proposta non è stata tenuta in considerazione e l’amministrazione Fortunato ha ritenuto opportuno confermare le previsioni dello scorso anno.

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