Roccadaspide, si ferma a raccogliere castagne e viene minacciato con ascia

Katiuscia Stio

ROCCADASPIDE. Si ferma a raccogliere alcune castagne cadute a terra su strada provinciale, viene fermato e minacciato con un’ascia. É accaduto qualche sera fa sulla provinciale che collega Roccadaspide a Trentinara. L’uomo, non del posto, aveva raccolto alcune castagne cadute dagli alberi sulla strada provinciale che costeggia i castagneti. Era risalito in auto quando é stato fermato prima da un uomo, poi da altri tre.

Il primo dice agli altri di portargli un’ascia 《perché mi doveva tagliare la testa per avergli, secondo lui, “rubato” le castagne- racconta il malcapitato- ma io non ho rubato, ho solo raccolto alcuni frutti caduti su strada provinciale. So bene anche della ferma presa di posizione dell’amministrazione comunale di Roccadaspide rispetto all’intensificarsi di episodi di microcriminalità che stanno destando molta preoccupazione tra i cittadini di Roccadaspide, in particolare in questo periodo in cui è in corso la raccolta delle castagne. Ma io non mi sono introdotto in terreni privati facendo razzia del pregiato frutto. Ho solo raccolto da una provinciale. Sono stato minacciato con un’ascia, ho subito intimidazione. Credo sia veramente assurdo questo modo di agire》.

Al malcapitato è stato poi ordinato di aprire il cofano. Trovata una busta con le castagne cadute e raccolte, i 4 uomini l’hanno prelevata e sono andati via. 《 Molte volte mi é capitato di trovare rocchesi nei miei terreni a raccogliere porcini, che valgono pure più delle castagne – racconta – ma mai mi sono permesso di minacciarli, far lasciare loro i funghi trovati o chiamare rinforzi per un linciaggio. Trovo tutto questo spregevole e ripeto, io non mi sono introdotto in terreni privati. Le castagne erano su strada provinciale e ne ho preso forse al massimo un kg e mezzo. Non ho rubato》.

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