Impianto rifiuti a Cicerale: anche il Parco pronto ad opporsi

Luisa Monaco

CICERALE. Si avvicina la data del 24 ottobre quando sarà programmata la Conferenza di Servizi che dovrà decidere sulla richiesta di autorizzazione da parte della ditta COM.ECO di Sala Consilina per la “Realizzazione e gestione di un impianto di trattamento rifiuti non pericolosi” da ubicarsi nel lotto n.11 della zona PIP di Cicerale. Il comune cilentano ha già manifestato la sua contrarietà all’apertura di questa attività, come del resto anche i cittadini della zona, insieme a quelli di Agropoli e Ogliastro Cilento che confinano con l’area in cui dovrebbe sorgere l’impianto.

Il “No” sarà ribadito in sede di conferenza di servizi dal responsabile dell’Area Tecnica – ufficio edilizia ed ambiente. Quest’ultimo si doterà anche di un supporto professionale tecnico ed amministrativo “stante la complessità del quadro normativo e della sottostante legislazione tecnica di settore richiedenti il possesso di particolare competenze non rinvenibili nell’ambito del personale di organico”, precisano da palazzo di città. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gerardo Antelmo, ha stanziato per l’incarico cinquemila euro.

A sostegno dei cittadini di Cicerale c’è anche Vincenzo Inverso, componente della Giunta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il quale ha chiesto la convocazione di una Giunta o un Consiglio urgente per impegnare Provincia e Regione a non utilizzare impianti del genere nell’area Protetta del Parco. In vista della conferenza di servizi, il sindaco di Cicerale ha già manifestato le sue preoccupazioni al Prefetto. Oggi, invece, è in programma un incontro con i rappresentanti dei comuni prossimi all’area dove dovrebbe sorgere l’impianto: Agropoli, Capaccio Paestum, Ogliastro Cilento, Giungano e Trentinara.

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