Fiori appassiti e odore di chiuso in Chiesa: prosegue la protesta a Piaggine

Katiuscia Stio

PIAGGINE. Rito funebre officiato da don Franco Angione, titolare della parrocchia di Villa Littorio, nella chiesa di San Nicola di Bari di Piaggine. Dopo aver disertato la messa per due settimane, in segno di protesta contro la decisione del vescovo di mandare via il parroco don John, la comunità parrocchiale entra in chiesa per partecipare all’ultimo saluto di un compaesano 93enne.

« E’ stata un’emozione grandissima poter ritornare in chiesa, pregare e ascoltare la messa, il coro. – racconta un’anziana signora- Ma perché il vescovo fa così?». L’agenzia funebre che si è occupata del funerale ha contattato la curia ed si è fatta portavoce della famiglia del defunto e della comunità non volere don Loreto Ferrarese, da fine settembre titolare della chiesa di Piaggine e Valle dell’Angelo, oltre chi Laurino e Campora, a celebrare il rito funebre. Il vicario generale, don Franco Pecoraro, ha così contattato don Franco Angione per il rito.

«Continueremo a dire il Rosario tutti insieme nelle nostre case, nei luoghi comuni, ma diserteremo le messe di don Loreto. Noi vogliamo e abbiamo bisogno di un prete che sia la nostra guida spirituale, e non che venga a dire messa alle h 18:30 di domenica, poi chiude il portone e va via, fino alla prossima domenica» è la voce unita e compatta della popolazione piagginese. Intanto, l’odore di chiuso e i fiori ormai appassiti da tempo sono indice di una chiesa non vissuta, abbandonata, vuota.

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