Ascea, tassa rifiuti troppo esosa per i mercatali: accolto ricorso

Luisa Monaco

ASCEA. Tassa per i rifiuti all’indirizzo dei mercatali troppo onerosa, la Commissione Tributaria accoglie il primo di una serie di ricorsi presentati dall’Associazione Noi Consumatori, presieduta dall’avvocato Giuseppe Russo. La vertenza ha avuto inizio nel gennaio scorso quando gli ambulanti iniziarono a ricevere avvisi di accertamento di omessa denuncia relativi alla Tarsu degli anni 2012-2013.

Gran parte di loro, però, contestò le tariffe giudicate eccessive per dei commercianti che svolgono la loro attività per una sola volta a settimana. Di qui il ricorso tramite l’associazione Noi Consumatori il primo dei quali è stato accolto lasciando presagire che anche per gli altri sarà lo stesso.

La commissione tributaria, infatti, oltre ad evidenziare una serie di problemi relativi alla regolarità degli atti di notifiche evidenzia come “per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani deve essere corrisposta una tariffa con un’omogenea potenzialità di rifiuti”.

Queste deve essere “rapportata alla superficie occupata dal banco ed è dovuta per i giorni di effettiva occupazione. L’importo totale risultante da tale operazione deve essere diviso per il numero dei giorni dell’anno e moltiplicato per i giorni di effettiva occupazione del suolo pubblico”. Ciò non sarebbe avvenuto nel caso di Ascea dove le richieste per i mercatali risulterebbero sproporzionate.

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